Il merito creditizio è un aspetto importante per le finanze di ogni persona adulta. Molti, però, lo ignorano. Anche per questo motivo ci sono molti falsi miti su com’è calcolato il credit score e come funziona. Il nostro compito sarà quello di sfatare alcuni di queste leggende e dare dei suggerimenti su come migliorare il proprio punteggio.
Cos'è credit score?
Molto semplicemente, il credit score è la nostra pagella finanziaria. Contiene le informazioni sul comportamento finanziario raccolte, in Italia, dalla Centrale dei Rischi, gestita dalla Banca d'Italia, e raggruppate in un rating che le banche utilizzano per definire un quadro della posizione finanziaria del cliente e dunque capire se ha davanti a un buon candidato a cui prestare del denaro.
Da dove arrivano le informazioni
Tra le informazioni collezionate ci sono, oltre ai dati anagrafici, anche quelle relative alla situazione lavorativa, al reddito percepito. A tutto questo va unito il track record delle attività finanziarie come la cronologia dei pagamenti e altre richieste di prestito. Ma anche le specifiche riguardanti il prestito richiesto come la durata, la finalità e l'importo del finanziamento.
Cosa impatta negativamente sul credit score
Alle banche non piace vedere fallimenti o insolvenze e questo inevitabilmente abbassa il credit score riducendo dunque le possibilità di ottenere un credito. Anche uno storico di ritardi nel pagamento delle utenze o il mancato rispetto di alcune scadenze come il finanziamento per l’acquisto di un’auto o di un cellulare influisce sul punteggio.
Gli istituti di credito vogliono anche essere sicuri che il cliente non stia vivendo al di sopra delle proprie possibilità. Se si utilizza il 90% o oltre del proprio limite di credito, o se in genere si effettuano solo i rimborsi minimi sulle carte di credito o sui prestiti, tutto questo viene visto come un segno di debolezza finanziaria.
Un altro campanello d’allarme potrebbe essere l’eventuale richiesta di più linee di credito in un breve periodo di tempo.
Come migliorare il proprio score
Le banche sono ovviamente molto interessate a verificare l’affidabilità nel rispettare i pagamenti. Essere puntuali con le scadenze, da quelle per le utenze a quelle per l’affitto, è quindi un fattore decisivo.
Un altro suggerimento per migliorare il proprio credit score è quello di provare a non utilizzare oltre il 30% del plafond della carta di credito. Forse qualcuno potrebbe pensare che non avere nessun debito possa contribuire a migliorare il punteggio, ma la verità è che ha più valore avere dei debiti e dimostrare di essere in grado di ripagarli.
Alcuni falsi miti da sfatare
Il mito più comune è quello dell’esistenza di black list e che le persone che sono inserite in queste liste non riceveranno mai credito. Questo non è vero. Un punteggio inferiore nel credit score implica solo delle disponibilità di credito più limitate, non l’inserimento in una "lista nera".
Non è vero che alcuni indirizzi siano segnalati e che i precedenti occupanti della casa in cui viviamo possano influenzare il nostro credit score. Questo punteggio è personale. Sebbene si possa essere legati a un'altra persona tramite un prodotto finanziario, come un mutuo o un conto bancario, il credit score è legato alla persona.
Inoltre, non è vero che uno score molto alto garantisca la possibilità di accedere a qualsiasi linea di credito. Aumenta sicuramente le probabilità di poter ottenere a un prestito, ma non dà delle garanzie.
Qualcuno ha paura a controllore il proprio credit score perché teme che questo possa lasciare una traccia influendo negativamente sul punteggio. Questo è falso: conoscere il proprio credit score è un diritto, ma è anche opportuno controllarlo di tanto in tanto nel caso in cui ci sia un errore nelle informazioni. Per eventuali verifiche bisogna presentare una specifica richiesta alla Centrale rischi.
Vale poi la pena ricordare che non esiste un singolo credit score. I dati utilizzati sono gli stessi, in quanto forniti dalla Centrale rischi, ma gli istituti di credito attribuiscono un peso diverso ai diversi fattori presi in considerazione e dunque ognuno di essi formerà il suo credit score.
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