Holly Black: Benvenuti a Morningstar. Sono Holly Black. Con me c'è Ioannis Pontikis, analista azionario di Morningstar ad Amsterdam. Ciao.
Ioannis Pontikis: Ciao. Grazie per avermi invitato Holly.
Black: Allora, Ioannis, hai esaminato il settore del food delivery. Ora, un nome che non è ancora quotato sul mercato azionario è Deliveroo, anche se ci aspettiamo molto presto la sua IPO. Cosa puoi dirci di questa società?
Pontikis: Deliveroo è una private company attiva nel settore del food delivery. Opera in 12 paesi con centinaia di migliaia di ristoranti partner e centinaia di migliaia di fattorini in tutto il mondo. Dal punto di vista della presenza regionale, Deliveroo è esposta principalmente a Europa, Asia e Australia, anche se il maggior numero di ristoranti partner e la maggior parte delle vendite proviene dall'Europa e in particolare dal Regno Unito. Ora, la cosa interessante è che, nonostante sia un marchio molto popolare, Deliveroo opera in mercati molto competitivi, con più di un concorrente finanziariamente solido nella maggior parte di queste regioni e in alcune di esse, in particolare nei Paesi Bassi e nel Regno Unito, è in diretta competizione con la società numero uno del settore. Quindi, dal punto di vista della posizione di mercato, possiamo dire che Deliveroo detiene tutto sommato una posizione subottimale, considerato che è l’azienda numero 2 o 3 in tutte le regioni in cui è presente.
Black: Una delle controversie maggiori in questo settore è relativa alle condizioni lavorative dei cosiddetti lavoratori gig, le persone che vediamo andare in giro con indosso le giacche turchesi di Deliveroo. Credi che questa posse essere una preoccupazione per il business dell’azienda?
Pontikis: È certamente una preoccupazione, ma non crediamo che le questioni relative alla regolamentazione rappresentino una minaccia al modello di business di Deliveroo. Il rischio, per gli investitori, è che possa ridurre la valutazione del titolo. E questo perché il livello di redditività dell’azienda varia in maniera significativa in base ai diversi modelli di occupazione. Perché esiste questa differenza? In base alla regolamentazione attualmente in vigore in molti paesi le aziende di delivery non sono obbligate a pagare per i contributi pensionistici e per le prestazioni sanitarie. Inoltre, non pagano neanche per i tempi di attesa dei fattorini. Nel caso in cui le attuali condizioni lavorative dovessero cambiare, avrebbero sicuramente un impatto sulla valutazione del titolo, ma non vediamo una minaccia al modello di business di Deliveroo.
Black: Deliveroo è anche molto attiva nel segmento conosciuto come dark kitchen. Cosa puoi dirci a riguardo?
Pontikis: Sì, questo è un concetto davvero interessante. Questo è uno dei punti di forza di Deliveroo nel settore del delivery. Si tratta essenzialmente di ristoranti che fanno solo consegna a domicilio e che sono presenti il più delle volte in aree densamente popolate. Essi consentono volumi elevati di ordini da parte dei ristoranti partner di Deliveroo, offrono maggiore scelta e un numero più alto di opzioni veloci ai clienti e la possibilità ai ristoranti partner di aumentare la loro copertura regionale o soddisfare la domanda specifica di alcune zone. Quindi, queste dark kitchen hanno secondo me il potenziale per essere un vero elemento di differenziazione per Deliveroo nel tempo. E questo emerge anche dal nostro modello di analisi. I principali vantaggi strategici che derivano da questo segmento molto promettente sono, in primo luogo, l’espansione in maniera artificiale dello stock disponibile di ristoranti; in secondo luogo, la riduzione dei costi di preparazione e di consegna degli ordini, quindi operazioni più profittevoli; e il terzo, è un modo per le piattaforme di delivery di offrire una proposta di cibo a marchio proprio utilizzando i dati relativi alle preferenze dei consumatori locali, che sono molto molto preziosi.
Black: Non conosciamo ancora tutti i dettagli dell'IPO, ma se pensiamo alla valutazione del titolo, qual è la tua opinione?
Pontikis: In base al nostro modello di analisi, la valutazione di Deliveroo è pari a 5,5 miliardi di sterline. Valutazione che sembra essere vicina a quella che è stata fatta in un recente round di finanziamento privato. In generale, pensiamo che il Regno Unito sia un mercato molto redditizio. È ancora molto competitivo e crediamo che nei prossimi anni assisteremo a un suo consolidamento e Deliveroo, che è numero 3 del mercato, è una seria candidata ad essere oggetto di acquisizione sia da parte di player storici come Uber Eats che di nuovi entranti come Amazon, che ha già una quota del 16%. A proposito di Amazon, sulla base della sua attuale quota di mercato e ipotizzando una probabilità del 50% che possa acquisire Deliveroo, questo ramo di attività viene valutato 7,5 miliardi di sterline.
Black: Ioannis, grazie mille per il tuo tempo. Per Morningstar, sono Holly Black.
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