Gli analisti di Morningstar hanno alzato il fair value di JPMorgan (JPM) e Wells Fargo a seguito delle previsioni più ottimistiche sui futuri risultati delle due banche americane e delle minori incertezze sulla ripresa dell’economia del paese dopo la pandemia. Fattore, quest’ultimo, che ha prodotto per entrambi i titoli la riduzione del grado di incertezza attorno al fair value, uno dei parametri utilizzati per l’assegnazione del Morningstar Rating, da Alto a Medio.
Nonostante questi due aggiustamenti, i giudizi su JPMorgan e Wells Fargo sono rimasti fermi, rispettivamente, a due e quattro stelle.
“La decisione di alzare il fair value di JPMorgan da 112 a 136 dollari è frutto delle nuove previsioni circa gli accantonamenti per perdite future sui crediti e la crescita dei ricavi del gruppo nei prossimi anni”, dice Eric Compton, analista azionario di Morningstar (report aggiornato all’1 marzo 2021).
“Grazie a un quadro macro meno negativo rispetto alle previsioni, ci aspettiamo che le statistiche relative ai crediti insoluti registrino un significativo miglioramento nei prossimi anni. Inoltre, la banca ha dimostrato di avere un modello di business solido che gli ha permesso di realizzare una crescita dei ricavi, compresi quelli da interesse, nonostante il basso costo del denaro”.
Wells Fargo ancora a sconto
Nonostante il +35% registrato in Borsa da inizio anno, il titolo Wells Fargo (WFC) continua a essere scambiato a un tasso di sconto di circa il 25% anche grazie all’upgrade nel fair value da 45 a 52 dollari (report aggiornato al 4 marzo 2021).
“WFC continua a essere una delle migliori idee di investimento all’interno del segmento delle banche americane: è terza, dietro JPMorgan e Bank of America, per depositi bancari, ha probabilmente una delle migliori reti di filiali negli Stati Uniti, eccelle nel mercato del credito commerciale e ha una forte rete di consulenti. Inoltre, ci aspettiamo che il tetto agli asset in bilancio, imposto dalla Federal Reserve in seguito allo scandalo relativo all’apertura di conti correnti all’insaputa dei clienti, possa essere rimosso già nella prima metà del 2022, dando in questo modo la possibilità alla banca di imprimere un’accelerata alla crescita degli utili. Ci attendiamo anche che il management prosegua nei prossimi anni nel miglioramento dell’efficienza operativa. I conti di Wells Fargo sono molto sensibili all’andamento dei tassi di interesse. Nel caso in cui il costo del denaro rimanesse su questi livelli per i prossimi dieci anni la valutazione del titolo sarebbe pari a 37 dollari. Ma le ipotesi che sono alla base del nostro modello di stima indicano una normalizzazione dei tassi di interesse e Wells Fargo è tra le banche che beneficerà maggiormente della risalita del costo del denaro”, conclude Compton.
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