Il Prodotto interno lordo cinese è cresciuto nel 2020 del 2,3%. Sostanzialmente la Cina è stata l’unica tra le grandi economie mondiali a raggiungere una crescita economica positiva l’anno scorso. Per fare un confronto, gli Stati Uniti hanno visto un calo del 3,5%, il peggior risultato dal 1946, mentre la zona euro ha visto addirittura una contrazione del 6,8%. Quali sono state le decisioni, le politiche, le leve che la Cina ha utilizzato per poter raggiungere tale risultato?
Quali sono i vantaggi principali su cui la Cina può contare in questo momento data la situazione attuale di Stati Uniti e Europa, a livello di commercio internazionale e anche egemonia economica?
Il mercato azionario cinese è stato in assoluto uno dei migliori dell’ultimo anno, con l’indice Morningstar China NR che sfiora il 40% di rendimento (in euro al 15 marzo). Quali sono state le dinamiche principali dietro a questo rimbalzo? E quali le previsioni per il futuro?
Gli investitori ovviamente non sono stati a guardare: stando ai dati Morningstar, vediamo che la categoria fondi azionari Cina e la categoria fondi azionari Cina A shares stanno viaggiando a dei ritmi di raccolta mai visti prima. Quali sono dunque per gli investitori europei le principali opportunità e i rischi maggiori da tenere in considerazione quando si investe in Cina?
Ne abbiamo parlato con Marco Piersimoni, senior portfolio manager di Pictet.
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