Mentre i mercati del resto del mondo fanno una pausa, l’azionario italiano corre. L’indice Morningstar Italy nell’ultimo mese (fino al 24 marzo e calcolato in euro) ha guadagnato il 5,5% portando a +9,7% la performance da inizio anno. In quattro settimane il paniere Global Markets ha segnato +0,6%, portando a +6,6% l’andamento da gennaio.
Indici Morningstar Italy e Global Markest a confronto da inizio anno
Dati in euro aggiornati al 24 marzo 2021
Base: 10.000 euro
Fonte: Morningstar Direct
Secondo il Global Market Barometer di Morningstar, il mercato azionario della Penisola a questo punto è sopravvalutato dell’1% rispetto al fair value (relativamente alle stock coperte dall’analisi Morningstar. Dato in euro aggiornato al 23 marzo 2021).
Alla base dell’ottimismo degli operatori nei confronti della Borsa tricolore c’è sicuramente quello per la nomina a Primo ministro dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi, che secondo gli operatori darà una maggiore stabilità al paese (anche se restano diversi nodi da sciogliere). Non va poi dimenticatio che l’Italia fa parte degli stati del sud della regione europea che riceveranno la quota più consistente del Recovery plan.
Due scenari per il Pil
Un terzo motivo che alimenta l’ottimismo sono le previsioni macroeconomiche. L’agenzia di rating sul debito DBRS Morningstar, nel suo ultimo Global Macroeconomic Scenario (un documento che viene regolarmente aggiornato per riflettere gli ultimi sviluppi legati alla pandemia di Coronavirus e le sue conseguenze economiche nei principali paesi del mondo) prende in considerazioni due possibili evoluzioni definite Moderate e Avverse a seconda di come evolverà la situazione pandemica.
Lo scenario definito Moderato è stato elaborato prendendo in considerazione, a livello mondiale, il progressivo successo delle misure di contenimento nella prima metà del 2021 che, dice DBRS Morningstar, permetterà di arrivare a un allentamento delle misure di distanziamento sociale.
In questo quadro, la previsione per il Pil italiano è di una crescita del 5% quest’anno (pari a quella degli Usa) che diventerà +3,5% nel 2022 (-8,9% nel 2020).
Scenario Moderato
Fonte: DBRS Morningstar
Lo scenario Avverso parte dal presupposto che le misure di contenimento avranno scarso successo per buona parte del 2021 e, per questo, molti paesi saranno costretti a tenere in vigore le restrizioni. In una situazione del genere la ripresa globale sarebbe rallentata significativamente e interrotta da outbreak del virus a livello locale almeno fino al quarto trimestre dell’anno.
In uno scenario del genere il Pil dell’Italia crescerebbe del 2% nel 2021, per passare al 4% l’anno prossimo.
Scenario Avverso
Fonte: DBRS Morningstar
In entrambi gli scenari, comunque, per la Penisola ci sarebbe un deciso cambio di passo rispetto ad alcuni periodi precedenti. “L’Italia è stata uno dei pochi paesi ad avere un inatteso forte rimbalzo nel terzo trimestre 2020”, spiega Thomas R. Torgerson Managing Director e Co-Head dei Sovereign rating di DBR Morningstar. “Ma la contrazione vista nell’ultimo quarter dell’anno scorso (-1,9% rispetto ai tre mesi precedenti) è stato uno dei peggiori in Europa”.
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