La britannica Johnson Matthey è leader globale nella produzione di catalizzatori per il trattamento e il controllo delle emissioni prodotte da autoveicoli e dalle industrie della chimica e dell’oil&gas.
Sulla base dell’attuale posizionamento dell’aziende all’interno del settore e delle previsioni di crescita della sua quota di mercato, gli analisti di Morningstar stimano che i ricavi derivanti dal business dell’idrogeno e della pila a combustibile (dispositivo elettrochimico che permette di ottenere energia elettrica direttamente da idrogeno e ossigeno senza che avvenga alcun processo di combustione) possano salire a un ritmo del 25% nei prossimi nove anni raggiungendo quota 850 milioni di sterline.
Titolo a sconto del 7% rispetto al fair value
“Attualmente il segmento dell’idrogeno frutta circa 65 milioni di sterline ed è rappresentato principalmente da catalizzatori per la produzione di idrogeno grigio (derivante da combustibili fossili come petrolio e carbone), dove l'azienda detiene una quota di mercato del 40%. Nella produzione dell'idrogeno blu, Johnson Matthey dispone di una tecnologia all'avanguardia che cattura oltre il 95% dell'anidride carbonica prodotta ed è ben posizionata anche in quella dell'idrogeno verde, la varietà più pulita che ha zero emissioni di CO2. Il segmento della pila a combustibile, in cui l’azienda opera da oltre 20 anni, frutta al momento circa 35 milioni di sterline e negli ultimi cinque anni ha registrato una crescita media del 38%”, dice Rob Ales analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 15 aprile 2021).
Da inizio anno il titolo ha guadagnato circa il 35% (in EUR al 16 aprile 2021) ma continua ad avere un margine di apprezzamento del 7% rispetto al fair value di 34 sterline
Kion sfrutta la sua leadership nel mercato
La tedesca Kion è il primo produttore di carrelli elevatori in Europa e il secondo nel mondo. Il forte grado di personalizzazione del prodotto e la rilevanza dei servizi di manutenzione forniti permettono di esercitare un forte potere contrattuale nei confronti della clientela che garantisce a Kion margini di profitto superiori alla media (Economic moat).
“Il gruppo tedesco sarà uno dei principali beneficiari della crescita della domanda di carrelli elevatori a pila a combustibile data la sua presenza sul mercato dal 2010. Inoltre, il suo principale azionista, la cinese Weichai, possiede una quota del 19,9% in Ballard Power Systems, un fornitore di prodotti a pila a combustibile. I carrelli elevatori generano circa il 70% dei profitti di Kion e il business dell’idrogeno rappresenta un’opportunità davvero importante per l’azienda per via della sua crescente esposizione al mercato cinese. A nostro avviso la domanda di carrelli elevatori a pila a combustibile potrebbe crescere in modo significativo nei prossimi anni per due motivi: si riforniscono in pochi minuti e potrebbero diventare più economici da possedere rispetto a quelli elettrici in uso oggi. Il sentiero di crescita è davvero importante se si considera che attualmente ci sono circa 30.000 carrelli elevatori a pila a combustibile rispetto a un numero complessivo di 1,5 milioni”, dice Denise Molina di Morningstar. Da inizio anno il titolo ha guadagnato il 16,4% (in EUR al 16 aprile 2021) ma continua ad avere un piccolo margine di apprezzamento rispetto al fair value di 84 euro (report aggiornato al due marzo 2021).
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