ETF, i migliori e i peggiori di aprile

Commodity agricole e palladio sono state le migliori scelte del mese. Male invece alcuni prodotti tematici (cannabis, idrogeno, energia pulita) e bitcoin.

Valerio Baselli 10/05/2021 | 09:51
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ETF

Secondo i dati Morningstar, ad aprile, tra il miglior Exchange traded product (in termini di rendimento) e il peggiore ci sono oltre 32 punti percentuali (prendendo in considerazione quelli registrati alla vendita in Italia ed escludendo i replicanti strutturati, cioè a leva o inversi).

Questi strumenti, essendo prodotti puramente passivi, riflettono nei loro movimenti l’evoluzione dei mercati, senza che la performance venga distorta dalle scelte (buone o cattive) di un gestore attivo.

I Top
La Top 10 di gennaio dei fondi passivi quotati in Borsa, cioè gli Exchange traded products (ETP), vede in testa due prodotti di WisdomTree esposti al granoturco (il primo coprto dal rischio di cambio). In effetti, nove posti su dieci sono occupati da ETC focalizzati su delle materie prime agricole: oltre al granoturco, soia, zucchero, frumento e caffè.

“L’aumento generalizzato delle commodity agricole non è solo frutto dei colli di bottiglia nelle catene di fornitura in questa ripresa post-pandemia, ma è anche la conseguenza di un’accelerazione delle dinamiche che erano già nell’aria da tempo, spiega Maurizio Mazziero, fondatore della Mazziero Research. “Prendiamo il caso del mais o della soia, l’offerta già in deficit rispetto alla domanda è stata ulteriormente spinta dalla voracità della Cina, intenta a ripristinare le importazioni necessarie a ricostituire gli allevamenti suini, dimezzati dalla febbre suina. Ma anche il grano sta mostrando una vistosa discesa delle scorte a causa dell’offerta ampiamente in deficit rispetto alla domanda.”

“Discorso un po’ più complesso per le soft commodity, come zucchero e caffè, che pur mostrando dei consistenti rialzi per una serie di difficoltà nella catena delle forniture non presentano ancora una struttura dei prezzi future atta a confermare un rialzo duraturo delle quotazioni”, conclude Mazziero.

Completa la classifica l’ETC di Xtrackers sul palladio. Il metallo è infatti utilizzato nei convertitori catalitici per ridurre le emissioni nocive e l'inasprimento delle normative ambientali sta costringendo i produttori di automobili a metterne di più in ogni veicolo.

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E i Flop
Tra i replicanti che hanno sofferto di più, invece, troviamo diversi ETF tematici. Il podio è formato da due strumenti esposti al settore della cannabis e uno sull’indotto dell’idrogeno verde. Quest’ultimo è stato lanciato a fine marzo e appunto investe a livello globale in società che generano il proprio fatturato principalmente nel settore dell’idrogeno, come i produttori di idrogeno, di celle a combustibile o le società del settore dell’elettrolisi.

Da segnalare poi il crollo del bitcoin, sceso da un valore di oltre 63.000 dollari (massimo storico) a 48.500 dollari in soli dieci giorni (dal 16 al 26 aprile). Dietro alle vendite potrebbero esserci i timori sollevati recentemente sul fatto che gli investitori inesperti potrebbero subire pesanti perdite speculando su asset come le criptomonete, oltre alla decisione della banca centrale turca di vietare l’uso di criptovalute per gli acquisti. Nonostante la recente turbolenza, tuttavia, Bitcoin è ancora in crescita del 510% nell’ultimo anno. L’assenza d’inflazione e le politiche delle banche centrali sono state probabilmente le spinte principali in questi ultimi 12 mesi.

L’analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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