Con un rapporto Prezzo/Fair value di 0,96 il settore telecom è il secondo comparto scambiato ai prezzi più convenienti dietro solo a quello energia (P/FV pari a 0,87). Tra le stock coperte dall’analisi Morningstar, ViacomCBS, Discovery e AMC Networks sono quelle negoziate ai tassi di sconto più elevati.
ViacomCBS è scontata del 30%
Il titolo ViacomCBS ha perso quasi il 40% del suo valore di mercato e ora è scontato del 30% rispetto al fair value (in dollari al 28 maggio 2021). I dati del primo trimestre hanno evidenziato un buon andamento dei segmenti streaming e on demand e confermano le previsioni ottimistiche degli analisti. “I servizi di streaming hanno beneficiato del periodo di lockdown e del rilancio di Paramount +. Gli abbonati SVOD (Subscription video on demand) globali sono aumentati di 6 milioni e la sua piattaforma gratuita ha aggiunto 6,4 milioni di utenti attivi mensili. Questi risultati rafforzano le nostre previsioni di una crescita media dei ricavi del gruppo del 3,7% nei prossimi cinque anni, sostenuta dal segmento SVOD, per il quale ci aspettiamo alla fine del periodo delle nostre stime un numero di abbonati di oltre 70 milioni, e Paramount+”, dice Neil Macker, analista di Morningstar (report aggiornato al 6 maggio 2021).
AMC Networks ha ancora margini di apprezzamento
“AMC Networks ha ceduto in Borsa oltre il 20% negli ultimi tre mesi (in dollari al 28 maggio 2021) in scia ai non brillanti dati del primo trimestre. Ora le azioni della società americana sono scontate dell’8% rispetto al fair value di 58 dollari (report aggiornato al 7 maggio 2021). I prime tre mesi del 2021 si sono chiusi con un calo dei ricavi del 5,8% (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e una contrazione del margine operativo di quasi 600 punti base, ma gli analisti di Morningstar continuano a essere fiduciosi sul futuro del gruppo: “AMC ha trasformato il suo canale di punta da un canale via cavo minore che trasmetteva film classici, in una piattaforma di prestigio con contenuti originali. Questo cambiamento offre all’azienda un forte potenziale di crescita rispetto ai competitor più grandi, anche se questa espansione è subordinata alla capacità di reperire e produrre contenuti originali, nonché di monetizzare i programmi a livello internazionale e su piattaforme di streaming”, dice Macker.
Discovery, P/FV attorno a 0,75
Discovery ha ceduto il 45% circa della sua capitalizzazione di mercato negli ultimi tre mesi (in dollari al 28 maggio 2021) e a poco, in questo senso, è valso il deal con AT&T per aggiudicarsi la proprietà di WarnerMedia. Il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di 42 dollari ed è valutato con un Economic moat nella misura di medio da parte degli analisti di Morningstar. “Discovery Communications produce e possiede contenuti unici e di comprovata attrattiva per un pubblico di culture e lingue diverse. Questo appeal transnazionale offre all'azienda la possibilità di riutilizzare i contenuti su più piattaforme e in più paesi. Discovery è recentemente entrata nel segmento streaming con il suo servizio Discovery+ e ci aspettiamo che questa scelta permetta una crescita dei ricavi pubblicitari negli Stati Uniti e dia maggiore stimolo al suo business sui mercati internazionali”, dice Macker (report aggiornato al 17 maggio 2021).
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