Consideriamo interessanti le azioni Stellantis a cui diamo un rating di 4 stelle in virtù di uno sconto del 32% rispetto alle nostre stime sull’obiettivo di prezzo (report aggiornato al 24 giugno 2021). Per quanto riguarda le valutazioni, abbiamo una stima di fair value di 25 euro per le azioni quotate in Europa e di 30 dollari per quelle trattate in Usa (utilizzando un cambio di 1 euro/1,193 dollari).
Il nostro scenario di base prevede un rimbalzo delle revenue del 15% nel 2021 dopo il forte calo (20%) dell’anno scorso causato dal Coronavirus che ha portato alla chiusura di stabilimenti e concessionarie.
Prevediamo per il neonato gruppo un EBIT marging (il risultato prima degli oneri finanziari. In pratica la capacità di un’impresa di generare profitto dall’attività svolta nel corso dell’esercizio di bilancio, Ndt) per il 2021 del 7%. Quelli del 2020 di Fiat Chrysler (FCA) e Peugeot erano, rispettivamente, del 4,3% e del 7,1%, mentre la guidance 2021 fornita da Stellantis parla di un valore compreso fra il 5,5% e il 7,5%.
Riteniamo che l’EBIT margin salirà all'8,0% nel 2023 grazie alle sinergie fra i due gruppi, anche se la nuova società dovrà fare i conti con una situazione di prezzi meno favorevole rispetto all’attuale contesto.
Per quanto riguarda il vantaggio competitivo, il rating per Stellantis è no-moat. Va precisato che, generalmente, le case automobilistiche sono aziende che non hanno moat poiché lavorano in un settore altamente competitivo dove i prodotti sono facilmente sostituibili dai consumatori.
Data la natura altamente competitiva del settore, i conti dei produttori auto dipendono dalle economie di scala che riescono a creare. Spesso la stessa piattaforma di produzione viene utilizzata per la costruzione di auto differenti in base al target della clientela. Quando i processi di FCA e Peugeot saranno definitivamente integrati Stellantis ne beneficerà, anche grazie al minor tempo necessario per assemblare nuovi modelli originali. Nel frattempo, il gruppo potrà contare su marchi premium come Jeep, Alfa Romeo, DS e Maserati.
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