Dove stanno mettendo i loro soldi gli investitori in fondi

Gli azionari internazionali sono la destinazione preferita, ma flussi di capitali si stanno dirigendo anche verso i settori ecologia e tecnologico. Tra gli obbligazionari, si fa strada il debito in valuta cinese.

Sara Silano 12/08/2021 | 09:55
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Risparmi

Gli investitori si sono lasciati alle spalle la grande paura della pandemia e hanno messo la modalità risk-on nelle loro scelte di portafoglio. Nel primo semestre 2021, la preferenza è andata ai fondi ed Etf (Exchange traded fund) azionari, che hanno raccolto oltre 244 miliardi di euro nel Vecchio continente, distaccando gli obbligazionari (+133,88 miliardi).

Flussi netti nei fondi ed Etf europei nel primo semestre per macro-categorie

Flussi netti nei fondi ed Etf europei nel primo semestre per macro-categorie

Fonte: Morningstar Direct. Dati in miliardi di euro al 30 giugno 2021. Sono esclusi i fondi monetari.

Gli azionari internazionali fanno il pieno
I comparti azionari specializzati sulle società a larga capitalizzazione blend (stile misto) e growth hanno ricevuto i flussi più alti, insieme ai fondi con focus sul settore ecologico e hi-tech. Tra le prime cinque categorie, troviamo quella degli “Obbligazionari altro”, composta da strumenti del reddito fisso con una esposizione valutaria che non li qualifica per una classificazione più omogenea.

Le categorie di fondo che hanno raccolto di più nel primo trimestre 2021

Gli investitori sembrano guardare con fiducia alla ripresa, anche se l’andamento dell’inflazione e le varianti di coronavirus sono fattori sotto osservazione. “Se il primo trimestre ha gettato le basi per un'economia post-Covid, il secondo trimestre ha marcato un passo deciso verso la normalizzazione” spiega Richard Flax, responsabile degli investimenti di Moneyfarm. “È sempre probabile che ci siano turbolenze in una situazione senza precedenti come quella in cui ci troviamo, ma con la riapertura delle economie e l'impatto dei vaccini, le prospettive sono molto più rosee di quanto non siano state nell'ultimo anno e mezzo”.

L’onda green
Il comparto dell’ecologia, specializzato in aziende che forniscono prodotti e servizi per un ambiente più pulito (energie alternative, controllo dell’inquinamento, gestione delle acque, ecc.), ha beneficiato della maggior attenzione alle tematiche green da parte dei consumatori, dopo che il 2020 ci ha dato una lezione su quanto possa essere fragile il nostro stile di vita.

Tecnologia, trend di lungo periodo
La tecnologia rimane un tema centrale nelle scelte degli investitori, i quali sono convinti che l’innovazione sia un trend di lungo periodo, capace di resistere a battute d’arresto temporanee, e che la trasformazione digitale porterà nella “new economy” molte aziende che ora fanno parte della “vecchia economia”.

Un Etf per le Borse mondiali
A livello di singoli fondi, Morningstar stima che sia stato l’Etf iShares Core Msci World ad avere i flussi netti maggiori nel primo semestre (circa 5 miliardi di euro). Si tratta di un azionario internazionale con Analyst rating pari a Bronze (report di Dimitar Boyadzhiev del 22 aprile 2021) e spese tra le più basse nella sua categoria (0,2% annuo). “Lo strumento copre circa l’85% del mercato sviluppato globale”, spiegano gli analisti di Morningstar. “A confronto con la categoria di riferimento tende a sovrappesare i titoli a larga capitalizzazione e sottopesare le regioni emergenti. Tuttavia, fornisce una rappresentazione adeguata del set di opportunità per gli investitori. I rendimenti corretti per il rischio a tre, cinque e dieci anni sono superiori alla media e all’indice di riferimento”.

Corporate bond sostenibili
Al secondo posto nella classifica dei fondi per flussi nel semestre, si colloca SPDR Bloomberg SASB U.S. corporate ESG, un Etf obbligazionario specializzato sulle emissioni societarie in dollari, che è quotato in Borsa italiana nella versione coperta dal rischio di cambio (euro hedged). Il suo indice di riferimento esclude determinati emittenti coinvolti in particolari aree critiche dal punto di vista della sostenibilità e/o quelli che non si attengono ai principi del Global compact delle Nazioni Unite. In base al regolamento SFDR è classificato come Articolo 8 (strategie che promuovono caratteristiche ambientali o sociali). Ha un Morningstar Sustainability rating di cinque globi, che indicano un basso rischio ESG rispetto ai concorrenti.

Tornano i bilanciati
Al terzo posto troviamo un fondo bilanciato, Allianz Income and growth, che ha un Analyst rating neutrale (report di Thomas Lancereau del 16 ottobre 2020). Nel complesso, c’è stato un ritorno di interesse verso le strategie di allocation nella prima parte dell’anno e il comparto di Allianz Global Investors ne ha beneficiato in modo particolare. “Il fondo è gestito sin dal lancio nel 2007 da manager esperti, guidati da Douglas Forsyth”, si legge in una nota di Morningstar. “Il team mira a distribuire una cedola fissa grazie a un portafoglio composto, tra l’altro da convertibili, titoli ad alto rendimento e strategie con opzioni. Allianz ha tagliato la cedola tre volte dal 2016. Inoltre, la presenza di convertibili e high yield aumenta la correlazione con le azioni nei periodi di stress di mercato, riducendo i benefici della diversificazione ed esponendo maggiormente gli investitori ai ribassi. Per queste ragioni il giudizio è Neutral”.

I primi tre fondi europei per flussi netti nel primo trimestre 2021

Obbligazioni cinesi, nuova attività difensiva?
Tra i fondi più popolari nel primo semestre, troviamo anche diverse strategie specializzate sulle obbligazioni cinesi in valuta locale. Anche in questo caso, è stato un Etf a catturare i più alti flussi netti, iShares China CNY bond (+3,55 miliardi). Segue un fondo di BlackRock, il China bond (Analyst rating pari a Neutral, report di Patrick Ge dell’1 aprile 2021). I bond in renmimbi stanno entrando in molti indici obbligazionari globali, creando nuove opportunità di diversificazione per gli investitori. Alcuni ipotizzano che possano essere una nuova attività difensiva. “Non solo hanno esibito una performance migliore dei titoli di Stato dei mercati sviluppati durante il tumultuoso primo trimestre del 2020 ma, da allora, sono oscillati all'interno di intervalli molto più ristretti”, si legge in una nota di Cary Yeung, responsabile degli investimenti nel debito cinese di Pictet Asset Management. “Le loro qualità di strumenti in grado di mitigare il rischio sono state evidenti”. Nel 2020, gli investitori esteri hanno incrementato l’ammontare di debito in divisa cinese in portafoglio di circa il 50% rispetto a dicembre 2019, per un totale di 3.200 miliardi di renminbi.

 

 

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Allianz Income and Growth A USD13,01 USD1,24Rating
BGF China Bond D2 CNH108,83 CNH0,77Rating
iShares China CNY Bond ETF USD Dis EUR5,06 EUR0,86Rating
iShares Core MSCI World ETF USD Acc EUR104,89 EUR1,13Rating
SPDR® Bloomberg SASB U.S. Corp ESG ETF€H EUR26,14 EUR-0,11

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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