Morningstar ha recentemente aggiornato l’Analyst rating degli unici due fondi coperti dalla sua ricerca qualitativa. Si tratta di Fidelity Italy e Axa WF Framlington Italy. In entrambi i casi, la singola classe fa la differenza, con le meno costose che hanno giudizi più alti.
Nel caso di Fidelity, le share class più economiche sono Silver, le più care si collocano tra Bronze e Neutral. Per il fondo di Axa Investment Managers, invece, il rating è compreso tra la medaglia di Bronzo e il giudizio neutrale (in entrambi i casi il report degli analisti è aggiornato al 30 luglio 2021).
Fidelity Italy
Francesco Paganelli, senior analyst di Morningstar, definisce il Fidelity Italy “una solida strategia che beneficia di un gestore esperto e notevoli risorse”. Alberto Chiandetti è responsabile del fondo da ottobre 2008, ma la sua esperienza sul mercato italiano è cominciata nel 1999. “La sua conoscenza di Piazza Affari non è seconda a nessuno”, dice Paganelli. “In passato avevamo manifestato qualche preoccupazione per il suo carico di lavoro, ma oggi non le abbiamo più, perché si è dimesso da lead manager di Fidelity Switzerland e dell’European Opportunities. Può quindi concentrarsi sull’azionario Italia, il che è positivo dal nostro punto di vista”.
La selezione dei singoli titoli rappresenta la maggior fonte di valore aggiunto del fondo. Il gestore costruisce il portafoglio su 35-45 nomi per i quali ha una forte convinzione. “Il suo approccio contrarian, eclettico e attento alle valutazioni rende distintiva la strategia”, continua Paganelli, “e può portare a sotto-performance nel breve periodo”. Ad esempio, nei dodici mesi terminati a fine settembre 2019, la differenza in negativo rispetto al benchmark è stata del 19,8%, ma successivamente ha battuto la categoria e l’indice di riferimento sia nel 2020 sia nella prima parte di quest’anno, grazie a una sovraesposizione a tecnologici e industriali e a uno stock picking efficace.
Axa WF Framlington Italy
Il fondo azionario Italia di Axa IM è affidato da lungo tempo (ottobre 2006) a un altro grande conoscitore di Piazza Affari, Gilles Guibout, il quale rappresenta una sicurezza sull’esecuzione del processo di investimento, che è simile a quello utilizzato in altri mandati europei orientati ai titoli growth con valutazioni ragionevoli, ma è più flessibile per tenere conto di un universo più piccolo e concentrato.
Gli analisti di Morningstar, tuttavia, esprimono qualche preoccupazione per il carico di lavoro del gestore e del team dedicato ai titoli europei a larga capitalizzazione. Guibout, infatti, oltre a gestire l’equity Italia, ha la responsabilità delle strategie azionarie sull’Eurozona ed è specialist del settore utilities. “L’elevata esperienza del gruppo è un punto di forza”, chiarisce Paganelli. “Tuttavia, vorremmo vedere più investimenti in risorse per questo team che ha visto alcune uscite negli ultimi anni”.
Il processo di investimento è un punto di forza e porta a un portafoglio compatto di 35-45 titoli che rappresentano le più forti convinzioni del gestore, con una inclinazione alle small e mid cap. In ogni caso, i requisiti di liquidità sono stringenti: almeno il 50% delle posizioni deve potenzialmente poter essere venduto entro un giorno lavorativo. L’approccio può determinare periodi di sotto-performance, come nel 2018 e 2019, ma il profilo di rischio/rendimento di lungo periodo rimane solido.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.