Titolo: RWE
Isin: DE0007037129
Rating Morningstar: 4 Stelle
Nell’ultimo mese il titolo RWE ha guadagnato in Borsa quasi il 10% (in euro al 27 agosto 2021), ma continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value di 41 euro (report aggiornato al 27 agosto 2021).
“RWE è tra i maggiori operatori al mondo nel segmento dell’eolico offshore e prevede di raddoppiare la sua capacità produttiva entro il 2026. Ci aspettiamo che i suoi progetti di espansione garantiscano un rendimento medio del 7%, il che li renderebbe altamente profittevoli. Grazie alla nuova capacità e allo smantellamento degli impianti nucleari e di lignite, il 75% dell'EBITDA di RWE nel 2024 sarà prodotto dai segmenti dell’eolico e dell’energia solare”, dice Tancrede Fulop, analista azionario di Morningstar. “Nonostante questo, RWE non è ancora pienamente percepita dal mercato come leader nelle rinnovabili a causa della sua esposizione al carbone e alla lignite. Riteniamo che RWE potrebbe collocare queste attività e alcuni asset finanziari del gruppo, come la sua partecipazione del 15% nel capitale sociale di E.On, in una società veicolo, pertanto la sua valutazione e il relativo tasso di sconto al quale sono scambiate le azioni potrebbero essere ridotti. Infine, RWE è una delle società più favorevolmente esposte all'aumento dei prezzi dell'energia”.
Titolo:
Isin: FR0010208488
Rating Morningstar: 4 Stelle
Il titolo Engie ha sottoperformato la media del settore delle utility europee da inizio anno e il suo P/E pari a 11,8 è del 36% inferiore a quello dei competitor. Questo, dicono gli analisti, riflette la sfiducia degli investitori nella società in seguito alla cattiva allocazione del capitale, ai troppi cambiamenti strategici nell'ultimo decennio e allo scetticismo riguardo l'esecuzione del nuovo piano aziendale. Tuttavia, a differenza del mercato, gli analisti di Morningstar ritengono che la strategia del management vada nella giusta direzione. “Engie ha fatto grossi investimenti nelle energie rinnovabili, ha ceduto quote di minoranza in altre società a prezzi molto vantaggiosi e ha ridimensionato l'attività a basso valore aggiunto. Inoltre, l'azienda transalpina è tra quelle meglio posizionate per beneficiare del passaggio dal carbone al gas, grazie alla sua vasta rete di centrali termoelettriche a ciclo combinato presenti in tutta Europa, ed è tra le più esposte all'aumento dei prezzi dell'energia. Infine, dopo aver cancellato il dividendo del 2019 a causa della pandemia e delle pressioni del governo, Engie ha deciso di ripristinarlo e prevediamo che la cedola possa crescere mediamente del 2,8% fino al 2025 rispetto al suo valore prima del taglio”, dice Fulop.
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