ETF, i migliori e i peggiori di agosto

Bitcoin, India e gas naturale tra le migliori scelte del mese. Male le A-Shares cinesi, petrolio e il settore dell’estrazione di metalli preziosi.

Valerio Baselli 06/09/2021 | 10:48
Facebook Twitter LinkedIn

ETF

Secondo i dati Morningstar, ad agosto, tra il miglior Exchange traded product (in termini di rendimento) e il peggiore ci sono quasi 31 punti percentuali (prendendo in considerazione quelli registrati alla vendita in Italia ed escludendo i replicanti strutturati, cioè a leva o inversi).

Questi strumenti, essendo prodotti puramente passivi, riflettono nei loro movimenti l’evoluzione dei mercati, senza che la performance venga distorta dalle scelte (buone o cattive) di un gestore attivo.

I Top
La Top 10 di agosto dei fondi passivi quotati in Borsa, cioè gli Exchange traded products (ETP), vede al primo posto il WisdomTree Bitcoin ETC.La più famosa delle criptovalute ha rimbalzato dopo aver visto il proprio valore crollare dai quasi 64 mila dollari di metà aprile ai 30 mila del 20 luglio, chiudendo il mese di agosto oltre i 47 mila dollari.

Le cryptocurrency ne hanno fatta di strada, tanto che oggi sono strumenti sempre più presenti nei portafogli degli investitori (compresi gli istituzionali). Secondo un recente studio condotto da Euronews con Redfield and Wilton Strategies il 18% degli italiani ne possiede, mentre un sondaggio della piattaforma di trading eToro afferma che oltre il 60% di chi già le possiede ha intenzione di aumentare l’importo medio investito.

Il loro successo come strumento finanziario, tuttavia, porta con sé delle domande, soprattutto sulla loro natura. “L’eccessiva ed esclusiva attenzione al loro prezzo mina l’idea iniziale della criptovaluta, che è quella di essere usata come, appunto, una valuta. Se i partecipanti al mercato si concentrano solo sul livello del prezzo, credendo che aumenterà nel tempo, perché le criptovalute dovrebbe essere usate per scopi transazionali?”, si chiede in un articolo Sean Stein Smith, docente associato di economia al Lehman College di New York. “Il fatto – continua il professore – è che da tempo il Bitcoin non è più considerato una moneta, nemmeno una alternativa; questo da tutti: regolatori, politici, investitori.”

Poiché gli investitori istituzionali cercano di proteggersi contro il rischio di inflazione o di svalutazione monetaria, il Bitcoin è sempre più visto come una classe di attivi a sé. Non a caso, il fatto di essere acquistato e detenuto da grandi istituzioni finanziarie è stato il motore principale del suo continuo aumento del valore negli ultimi 12-24 mesi. “Ironicamente – conclude Sean Stein Smith – ciò è in netto contrasto con l'idea originale di un Bitcoin disruptive che potesse eliminare dalla scena gli intermediari e rendere quelle stesse istituzioni obsolete.”

Troviamo poi al secondo posto l’Xtrackers MSCI Thailand UCITS ETF e a seguire ben cinque replicanti esposti al mercato azionario indiano.

L’indice Morningstar India NR ha guadagnato 11 punti percentuali in agosto, trainato in particolare dai produttori di metallo e dai settori dei consumi e della tecnologia. L’economia indiana ha segnato un rimbalzo del 20,1% (su base annuale) nel secondo trimestre dell’anno grazie alla ripartenza della manifattura e dell’agricoltura. Inoltre, il giro di vite normativa avvenuto in Cina ha reso l’India una destinazione di investimento più attraente e le azioni indiane ben posizionate per attrarre ulteriori investimenti stranieri.

ETF 

E i Flop
Ed è proprio la preoccupazione sulle norme restrittive introdotte il mese scorso in Cina che ha minato la fiducia degli investitori, in particolare riguardo ai titoli quotati sui listini continentali. In cima alla lista dei replicanti che hanno sofferto di più ad agosto, infatti, troviamo il KraneShares ICBCCS SSE Star Market 50 Index UCITS ETF. Lanciato lo scorso 26 maggio sulla Borsa di Londra, il fondo replica un benchmark che comprende i 50 maggiori titoli quotati alla Shanghai Stock Exchange Science and Technology Innovation Board (STAR Market). Lo STAR Market include società di settori come la tecnologia dell'informazione di nuova generazione, la biomedicina, la nuova energia e la protezione ambientale.

Male anche il settore della cannabis terapeutica e del mining, oltre al petrolio.

L’analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures