Quali sono state le ultime scelte dei gestori europei? Prima di partire con l’analisi dei portafogli a fine agosto, guardiamo ai cambiamenti nelle liste dei comparti presi in considerazione. Questo mese abbiamo aggiunto all'elenco dei fondi europei Large Value lo Schroder European Recovery. Si trata di una strategia relativamente piccola rispetto agli altri comparti selezionati e appartiene alla categoria Morningstar Azionari Europa ex-UK. Gli analisti lo valutano con un Analyst rating pari a Bronze per le classi più economiche. Andrew Lyddon e Andrew Evans del Value team di Schroder hanno gestito la strategia da maggio 2018. Il loro approccio deep value, che cerca di identificare le società che sono scambiate a tassi di sconto elevati rispetto al fair value, inizia con una serie di filtri di valutazione. Il Price/Earning relativo agli utili medi a 10 anni (cyclically adjusted price/earnings) è un criterio chiave, anche se vengono presi in considerazione anche altri parametri come il PTBV (Price to Tangible Book Value, rapporto tra il prezzo di mercato e gli asset materiali).
Il settore finanziario continua ad essere il comparto di riferimento per questo gruppo di fondi. Il suo peso è aumentato in maniera significativa dal mese scorso, dal 19,9% al 21,3%, e anche la presenza nella top 10 di società finanziarie è salita a 3, ovvero: BNP Paribas, ASR Nederland e ING Groep.
Le aziende farmaceutiche occupano comunque ancora le prime 3 posizioni con Sanofi, GlaxoSmithKline e Novartis.
Figura 1: Fondi Large Value
Fonte: Morningstar Direct
Non ci sono stati grandi cambiamenti nella categoria Large Blend. I settori beni di consumo difensivi, salute e finanza continuano a dominare i portafogli dei comparti selezionati, ciascuno con un peso di circa il 15%. Per quanto riguarda la top 10, la presenza delle aziende dell’healthcare è passata da quattro a cinque titoli, con Roche Holding, Novo Nordisk e Novartis che sono state raggiunte questo mese da AstraZeneca. Nestlé rimane comunque al primo posto, con il suo peso che è salito dal 2,89% al 2,99%.
Figura 2: Fondi Large Blend
Fonte: Morningstar Direct
Questo mese abbiamo aggiunto lo Schroder European Special Situations alla nostra lista di fondi Large Growth. Il processo di investimento del fondo si concentra principalmente sulla ricerca di società con un potenziale di crescita nel lungo termine che i gestori Leon Howard-Spink e Paul Griffin ritengono possa essere sostenuto più a lungo di quanto previsto dal mercato. Il loro obiettivo è la ricerca di aziende di qualità, definita come posizione forte in mercati di nicchia, potere di determinazione dei prezzi, bassa intensità di capitale o focalizzazione sull'innovazione che aiuterà la società ad aumentare i suoi ritorni sul capitale investito per un certo numero di anni. Fino al 10% del totale degli asset gestiti può essere investito in aziende nella fase di "ristrutturazione/rivoluzione", cioè in imprese che oggi hanno bassi rendimenti ma che comunque dimostrano di avere il potenziale per migliorare e quindi avere una crescita sostenible nel futuro.
Il portafoglio Large Growth è forse quello che ha subito più cambiamenti dall'ultima revisione, non tanto in termini di pesi settoriali ma di titoli presenti nella top 10. Questo mese sono entrati 3 nuovi nomi: RELX, Infineon Technologies e adidas, che hanno preso il posto di SAP, Prosus e Dassault Systemes.
Figura 3: Fondi Large Growth
Fonte: Morningstar Direct
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