Stiamo vivendo un ultimo trimestre dell’anno caratterizzato da una nuova fiammata inflazionistica, trainata in particolare dalle materie prime energetiche: il gas naturale è salito all’incirca del 130% dall’inizio dell’anno e anche il prezzo del petrolio è più che raddoppiato. Cosa c’è dietro questi rimbalzi?
Cosa dobbiamo aspettarci relativamente all’andamento dei prezzi delle commodity energetiche per i prossimi 6/12 mesi? E, più in generale, dal lato inflazionistico?
Le banche centrali, inclusa la Bce, hanno sostenuto a più riprese che l’inflazione vista nel corso di quest’anno fosse di natura transitoria. Siamo davvero sicuri che lo sia? E se non lo fosse, quali potrebbero essere le principali conseguenze nelle politiche monetarie?
Ne abbiamo parlato con Paolo Zanghieri, senior economist di Generali Investments.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.