Il 2022 sarà l’anno della ripresa per il settore della cannabis?

Secondo Kristoffer Inton, strategist di Morningstar, dopo un 2021 molto difficile il comparto è ora ricco di opportunità.  

Susan Dziubinski 25/01/2022 | 16:08
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Susan Dziubinski: Salve, sono Susan Dziubinski di Morningstar. Le azioni nel settore della cannabis hanno vissuto un pessimo 2021. Questo significa forse che potrebbero esserci delle opportunità di investimento? A parlarne con noi c’è Kris Inton, Strategist del team di ricerca azionaria di Morningstar. Ciao Kris e grazie per essere qui oggi. 

Kristoffer Inton: Grazie per il tuo invito. 

Dziubinski: Dopo essere andate abbastanza bene nel 2020, le azioni del settore della cannabis hanno davvero sofferto nel 2021, con i titoli coperti dalla nostra analisi che hanno chiuso l'anno con un passivo tra il 20% e il 70%. Cos’è successo?

Inton: In primo luogo, farei una distinzione tra le società americane, quali Curaleaf e Green Thumb, e quelle canadesi quali Canopy Growth, Aurora Cannabis, Tilray e Cronos. Tutte le azioni nell’industria della cannabis hanno registrato delle perdite quando l'ottimismo per la legalizzazione federale ha raggiunto il picco dopo le vittorie dei democratici al Senato e alla Casa Bianca all'inizio dello scorso anno. Ma il calo è stato molto più forte per quelle canadesi a causa delle sfavorevoli condizioni di questo mercato rispetto a quello Usa. L'eccesso di offerta, la concorrenza sui prezzi e la mancanza di distributori sono tutte sfide che i produttori canadesi hanno dovuto affrontare. Inoltre, il divieto federale degli Stati Uniti ha tenuto i produttori canadesi fuori dal mercato americano che è più interessante. 

Dziubinski: Kris, cosa ti aspetti sul fronte legislativo quest’anno e in quelli a venire? 

Inton: Ci aspettiamo che più Stati facciano passi avanti nella legalizzazione della cannabis per usi medici e ricreativi. In quelli che hanno già superato questa prima fase, che si aprano formalmente i loro mercati ricreativi. Sul fronte federale, pensiamo ancora che passeranno uno o più anni prima che vengano compiuti progressi significativi per le modifiche al divieto federale. 

Dziubinski: Vedete un catalizzatore nel 2022 che potrebbe aiutare questi titoli a recuperare terreno? 

Inton: Certo. In primo luogo, se si registrasse qualche progresso più deciso sulla legalizzazione federale, pensiamo che le preoccupazioni del mercato si attenuerebbero un po'. E in secondo luogo, pensiamo che se le società del settore ottenessero solidi risultati finanziari e avessero meno intoppi rispetto al 2021, come ad esempio i cali imprevisti delle entrate o dei margini, potremmo registrare una migliore performance azionaria. 

Dziubinski: Kris, la maggior parte dei titoli del settore cannabis coperti da Morningstar sono sottovalutati. C'è un'eccezione, ovvero Aurora Cannabis, che riteniamo sia scambiata in linea con il fair value per via della sua estrema incertezza. Dicci un po' perché questa società in particolare è diversa dal resto del settore. 

Inton: Le società americane di cannabis come Curaleaf e Green Thumb hanno ottenuto ottimi risultati finanziari. Quindi, il loro andamento è migliore. Il mercato in Canada è stato più impegnativo a causa dell'eccesso di offerta e della concorrenza sui prezzi che affliggono i produttori. Dunque è stato più difficile essere profittevoli per le aziende canadesi. Tilray è stata generalmente più redditizia rispetto ai suoi competitor. Canopy e Cronos possono beneficiare del fatto di avere due investitori del calibro rispettivamente di Constellation Brands e Altria, e questo li ha aiutati a gestire le difficoltà. Aurora non ha ancora raggiunto un EBITDA positivo, né ha ricevuto un sostegno da parte di un investitore strategico. Quindi, c'è stato un reale rischio di distruzione di valore attraverso l’emissione di nuove azioni. 

Dziubinski: Kris, considerato che molti dei titoli del settore cannabis che copriamo sono sottovalutati, ce ne sono un paio in particolare che oggi possono essere considerati delle opportunità? 

Inton: Sì, in generale la nostra preferenza va alle azioni americane. Quindi, ci piacciono Curaleaf e Green Thumb. Entrambi i titoli sono valutati con un rating Morningstar di cinque stelle e offrono un significativo rendimento corretto per il rischio. Il mercato si è concentrato eccessivamente sulla legalizzazione federale, ma nel frattempo entrambe le società hanno registrato una robusta crescita degli utili anche senza modifiche alla legge federale. 

Dziubinski: Beh, Kris, grazie mille per il tuo punto di vista oggi e per le tue scelte. 

Inton: Grazie Susan. 

Dziubinski: Sono Susan Dziubinski di Morningstar. Grazie per averci guardato.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Aurora Cannabis Inc4,27 USD4,15
Canopy Growth Corp2,83 USD4,43Rating
Cronos Group Inc1,95 USD4,28Rating
Curaleaf Holdings Inc2,12 CAD0,47Rating
Green Thumb Industries Inc11,52 CAD4,63Rating
Tilray Brands Inc1,26 USD8,62Rating

Info autore

Susan Dziubinski  Susan Dziubinski è senior product manager per Morningstar.com.

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