Promossi e bocciati in Europa

La volatilità sui listini del Vecchio continente ha prodotto molti cambiamenti nel Morningstar rating. Ecco alcuni titoli che hanno guadagnato quattro stelle e altri che hanno subito il downgrade a tre stelle.

Francesco Lavecchia 08/02/2022 | 10:51
Facebook Twitter LinkedIn

europa

I promossi

Orsted 
Orsted è salita nel Morningstar rating da tre a quattro stelle in seguito al passivo del 16% (in euro) registrato nel mese di gennaio. Il business dell’utility danese si concentra prevalentemente sulle energie rinnovabili e, in particolare, nello sviluppo di centrali eoliche offshore. Al momento il Regno Unito è il mercato più grande, davanti a Germania e Danimarca, ma l’azienda intende sviluppare la propria presenza al di fuori dell'Europa con progetti a Taiwan e negli Stati Uniti. Il segmento dell’energia eolica è fortemente sostenuto da sussidi governativi nei mercati in cui è attiva Orsted e questo le garantisce margini di profitto superiori alla media. Gli analisti prevedono una crescita media degli utili per azione del 14,4% nei prossimi cinque anni e stimano un fair value di 920 corone danesi (report aggiornato al 3 febbraio 2022).

ASML Holdings 
ASML è leader nel mercato di macchinari per la produzione di chip. L’azienda olandese è all’avanguardia nella produzione di questa tecnologia e investe in ricerca e sviluppo per conservare questa posizione di vantaggio nei confronti dei competitor. ASML beneficerà del trend in atto nel settore di una sempre maggior complessità dei microchip. Gli analisti stimano per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 12% circa, ma nel mese di gennaio il titolo ha ceduto quasi il 16% e ora è scambiato a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value di 800 dollari (report aggiornato al 1° febbraio 2022).

Kion Group 
Kion Group è leader nei mercati dei carrelli elevatori e dell’automazione dei centri di stoccaggio. Essere uno dei pionieri nei servizi per la gestione del magazzino le garantisce una posizione di vantaggio rispetto ai competitor e mette il gruppo tedesco in prima linea per beneficiare della crescita delle vendite on line. Kion può contare su un alto livello di fidelizzazione della clientela, una volta che riesce a piazzare le sue apparecchiature per la prima volta, oltre che su un generoso ammontare di entrate ricorrenti derivante dai servizi post-vendita. Per questo gli analisti gli riconoscono un Economic moat nella misura di Medio. Le previsioni per i prossimi cinque anni indicano una crescita media del fatturato dell’8%, ma il titolo nel mese di gennaio ha perso circa il 16% e ora il suo rapporto Prezzo/Fair value si è ridotto a 0,82 (report aggiornato al 22 novembre 2021).

I downgrade a 3 stelle

Shell
Le quotazioni del titolo Shell hanno beneficiato della crescita del prezzo del petrolio salendo del 17% circa nel mese di gennaio. Il rapporto Prezzo/Fair value è ora pari a 1 e vale alla compagnia petrolifera un Morningstar rating di tre stelle (report aggiornato al 4 febbraio 2022). Gli analisti non assegnano a Shell un Economic moat, tuttavia riconoscono all’azienda il merito di aver elaborato un piano strategico per adattarsi alla transizione energetica e ridurre la dipendenza del business dalla variazione del prezzo delle materie prime.

Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo ha guadagnato il 15% lo scorso mese e ora è scambiata in linea con il fair value di 2,70 euro (report aggiornato al 20 agosto 2021). Gli analisti di Morningstar non riconoscono alla banca italiana una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore, ma apprezzano la determinazione del management nel ridurre la percentuale di crediti in sofferenza, nel rafforzare il bilancio e nell’aumentare la quota di ricavi da commissioni, cosa che riduce la sua dipendenza dal ciclo economico.

HSBC Holdings 
HSBC Holdings è salita del 18% nel mese di gennaio e questo ha prodotto il downgrade del suo Morningstar rating da quattro a tre stelle (report aggiornato al 25 ottobre 2021). Il gruppo britannico ha un Economic moat nella misura di Medio per via del forte posizionamento nel segmento della banca retail nel Regno Unito e ad Hong Kong, i due mercati più importanti per asset gestiti, che gli permette di finanziarsi a costi più bassi rispetto ai competitor e dunque di ricavare margini di profitto mediamente più elevati.

La banca ha avviato un nuovo piano di ristrutturazione che le permetterà di focalizzarsi maggiormente sul mercato asiatico e di trarre beneficio dalla crescita economica della regione.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Leggi gli articoli della categoria Azioni Analisi e Strategie

Clicca qui

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
ASML Holding NV ADR705,68 USD-0,64Rating
HSBC Holdings PLC760,80 GBX-0,56Rating
Intesa Sanpaolo3,83 EUR-0,49Rating
KION GROUP AG31,20 EUR0,58
Orsted A/S332,60 DKK0,15Rating
Shell PLC2.394,50 GBX-0,46Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures