Il CEO Abby Johnson ha trasformato Fidelity Investments da un gestore attivo tradizionale di fondi comuni di investimento in una società che ora offre consulenza finanziaria, servizi di intermediazione e prodotti indicizzati. L’amministratore delegato, Sallie Krawcheck, che ha lanciato Ellevest, il consulente finanziario digitale per le donne, è una fiera sostenitrice dell’esigenza di colmare il gender gap nelle retribuzioni salariali. Questi sono due casi di successo, ma non lasciatevi ingannare: il numero di CEO donna negli Usa è ancora molto basso. Solo l'8% delle società nell'elenco delle migliori secondo Morningstar sono guidate da un amministratore delegato donna.
Naturalmente, acquistare un'azione semplicemente perché l'amministratore delegato della società è una donna non ha molto senso. Bisogna, infatti, esaminare i fondamentali e considerarne la valutazione prima di prendere posizione sul titolo. Inoltre, è bene ricordare che gli amministratori delegati vanno e vengono. Quell'azienda che adesso è guidata da donne potrebbe essere gestita presto o tardi da un uomo, o viceversa.
Ma dato che la Giornata internazionale della donna si avvicina, oggi mettiamo in evidenza le aziende con un CEO donna che sono state inserite nella nostra lista delle migliori società da possedere nel 2022. Queste imprese si sono guadagnate un posto nell’elenco perché i nostri analisti hanno valutato la presenza di un Economic moat e perché sono convinti che le loro decisioni relative all’allocazione del capitale sono state fatte nell’interesse degli azionisti. Di seguito un approfondimento su tre titoli inseriti nella lista.
Accenture
"Accenture è una delle più grandi società al mondo nell’industria dell’Information Technology e fornisce sia consulenza che servizi in outsourcing. A nostro avviso il Moat Ampio dell’azienda è frutto della presenza di asset immateriali come la sua reputazione di partner affidabile e con un forte know how strategico e tecnologico. Inoltre, Accenture beneficia del grosso potere contrattuale che riesce ad esercitare sui clienti, specie nel caso delle grandi aziende, che sono restie a cambiare fornitore di servizi per contratti di grandi dimensioni o in corso. Le nostre previsioni per i prossimi anni indicano una crescita graduale dei ricavi e ipotizziamo che l’azienda possa in futuro guadagnare quote di mercato a danno dei competitor più piccoli, che difficilmente saranno in grado di tenere il passo dell’innovazione per servire le esigenze in materia di Information Technology delle aziende”, dice Julie Bhusal Sharma, analista azionaria di Morningstar (report aggiornato al 16 dicembre 2021).
Clorox
"Il Covid ha spinto i ricavi di Clorox (produttore e distributore di prodotti chimici, Ndr) e anche adesso, nonostante la crescita dei volumi stia rallentando, le vendite rimangono comunque ben al di sopra dei livelli pre-pandemia. Nel primo e nel secondo trimestre del 2021, infatti, il fatturato del segmento salute e benessere (circa il 40% del giro d’affari complessivo) è stato più alto del 20% rispetto a quello di due anni prima. Ci aspettiamo che il management continui a investire nella crescita. Lo prova l’annuncio dell’impiego di 500 milioni di dollari nei prossimi cinque anni per rafforzare il segmento dell’e-commerce e migliorare la produttività. Clorox sta affrontando un'impennata dei costi senza precedenti rispetto agli ultimi decenni. In questo senso, il management ha sottolineato come i maggiori oneri di produzione, della logistica e delle materie prime abbiano impattato negativamente sui margini di profitto. Tuttavia, secondo le nostre previsioni Clorox destinerà una percentuale di poco inferiore al 10% dei ricavi annui in Ricerca & sviluppo e marketing che le permetterà di competere con successo con i brand a più basso costo”, dice Erin Lash, Direttore della ricerca di Morningstar (report aggiornato al 10 febbraio 2022).
Zoetis
"Zoetis è il leader mondiale indiscusso nel segmento della salute degli animali e le riconosciamo un Economic moat nella misura di Ampio. L’azienda si è distinta per la sua attitudine ad innovare che si manifesta anche nel suo portafoglio di prodotti, nel quale troviamo una serie di farmaci per disturbi specifici degli animali da compagnia come l'ansia da separazione. Inoltre, l’azienda cerca di allargare la propria presenza in ogni mercato sanitario correlato agli animali.
L'industria in cui è attiva Zoetis ha molte caratteristiche interessanti, tra cui una base di clienti molto frammentata e una bassa concorrenza da parte dei farmaci generici, che garantiscono alle aziende del comparto un maggiore potere contrattuale nei confronti delle controparti commerciali e dunque margini di profitto più elevati rispetto a quelle dell’healthcare.
Inoltre, il settore sta cavalcando un trend favorevole che dovrebbe consentire a Zoetis di far crescere i ricavi a un tasso medio dell’8% nei prossimi cinque anni, superiore alla media del settore, e di espandere i margini di profitto. L’aumento del reddito medio nei paesi emergenti dovrebbe contribuire a far salire il consumo di carne e dunque la spesa per la salute degli animali, mentre la crescita della domanda di animali domestici promette di fare da traino alle richieste di trattamenti sempre più costosi, dice Debbie Wang, analista azionaria di Morningstar (report aggiornato al 15 febbraio 2022)
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