Cosa succede al portafoglio se si adotta la diversità di genere

GIORNATA MONDIALE DELLA DONNA 2022. Gli indici Morningstar costruiti sulla base di valutazioni che premiano le aziende migliori in tema di equità hanno un miglior profilo di rischio/rendimento rispetto ai benchmark tradizionali e si comportano meglio nelle fasi ribassiste del mercato.

Francesco Lavecchia 07/03/2022 | 09:28
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Perché investire in società che tutelano la parità di genere, che implicazioni ha questa scelta sull’esposizione geografica e settoriale del portafoglio e quali conseguenza ha sul rendimento?

Partiamo dal primo punto. Le donne sono in una posizione di svantaggio rispetto agli uomini nel mondo del lavoro e la pandemia ha avuto l’effetto di peggiorare ulteriormente la situazione cancellando parte dei progressi compiuti nel recente passato. Le stime delle Nazioni Unite dicono che nel 2020 sono state 54 milioni le donne che nel mondo hanno perso il posto di lavoro e questo anche a causa del fatto che i settori maggiormente colpiti dalla pandemia, come turismo, retail e ospitalità, sono quelli in cui è maggiore la presenza di lavoratrici. In Italia, secondo i Consulenti del lavoro, sono state 402mila, il doppio rispetto alla media dell’Unione europea. Le ragioni per cui considerare il fattore della gender diversity anche in ottica di investimento non devono essere però solo ricondotte a questioni di giustizia sociale. Molte ricerche sull’argomento, come quelle condotte ad esempio da McKinsey e Credit Suisse, hanno infatti collegato la diversità di genere ai migliori risultati registrati dalle aziende. Questo perché la "diversità cognitiva" che si guadagna nell’assumere persone di diversa estrazione aiuta a migliorare il processo decisionale all’interno dell’impresa. Inoltre, la diversità di genere favorisce anche la selezione di personale di maggior talento, considerato che le donne superano spesso gli uomini in termini di livello di istruzione.

Per queste ragioni gli analisti di Morningstar hanno costruito una famiglia di indici gender diverse composti dalle aziende che si distinguono in tema di equità di genere. La scelta dei titoli è fatta in base ai giudizi di Equileap, società olandese leader nella ricerca in questo campo.

La diversità di genere è uno dei criteri considerati nella valutazione della sfera sociale che, insieme a quella ambientale e della governance, è uno dei pilasti dell’ESG Score Rating di Sustainalytics e del Morningstar ESG Risk Rating Assessment (che deriva da esso). Non stupisce, dunque, che tra le prime 10 holding del paniere dell’indice gender diverse titoli come Microsoft, Nvidia, Visa e Mastercard, che hanno un Morningstar ESG Risk Rating Assessment pari a quattro globi (indicativo di un rischio ESG basso) siano sovrappesati rispetto al benchmark, mentre Alphabet, che con le due classi di azione A e C pesa per il 2,4% sul benchmark e che è valutato con un Morningstar ESG Risk Rating Assessment pari a tre globi (rischio ESG medio), è stato escluso dal paniere gender diverse.

Cosa cambia nel paniere degli indici
Relativamente al secondo punto della nostra analisi, in ottica di gestione del portafoglio possiamo  analizzare la ripartizione settoriale e geografica di questi benchmark. Nel nostro caso ci concentreremo sull’indice Morningstar Developed Markets Gender Diversity che si compone di circa 2.700 holding.

A livello settoriale le differenze più significative rispetto al tradizionale Morningstar Developed Markets Index sono quelle relative al sottopeso dei comparti telecomunicazioni e manifatturiero e a una maggiore esposizione ai titoli tecnologici, consumer defensive ed healthcare. Relativamente all’esposizione geografica dell’indice Gender Diversity, la regione nord America pesa per il 69%, l’Europa sviluppata contribuisce per circa il 20% e un altro 3% è rappresentato dall’Australasia. Rispetto al benchmark di riferimento, l’indice sottopesa di quasi due punti percentuali gli Stati Uniti (pari al 63%) e di circa mezzo punto percentuale il Giappone (7,5%), mentre tra i paesi europei sovrappesa di quasi un punto percentuale la Francia e dello 0,52% il Regno Unito.

Profilo rischio/rendimento a confronto
Se mettiamo a confronto i numeri relativi al rendimento e al rischio dei due indici notiamo che negli ultimi 12 mesi (in euro al 28 febbraio 2022) il paniere gender diverse ha sovraperformato il benchmark di riferimento di 128 punti base grazie soprattutto al sottopeso del Giappone e alla maggiore esposizione ai titoli tecnologici. Su intervalli di tempo di tre e cinque anni, invece, il gap a favore dell’indice si riduce attorno ai 40 punti base, mentre la volatilità si mantiene più bassa. Questo si spiega con il fatto che durante le fasi ribassiste dei mercati l’indice gender diversity ha performato meglio a causa della più alta percentuale di titoli con Economic moat all’interno del suo paniere.

Figura 1: Performance a confronto
rendimento
Fonte: Morningstar Direct, rendimenti in euro al 28 febbraio 2022.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Alphabet Inc Class A195,55 USDRating
Alphabet Inc Class C197,11 USD-0,01Rating
Mastercard Inc Class A533,78 USD0,52Rating
Microsoft Corp451,57 USD-0,64Rating
NVIDIA Corp135,97 USD4,28Rating
Visa Inc Class A319,57 USD0,40Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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