A febbraio i titoli Growth hanno sottoperformato quelli Value. Il rendimento medio (ponderato in base alla capitalizzazione di mercato) dei primi è stato pari a -3,5% (in euro), rispetto al passivo del 2,8% registrato dai secondi.
Figura 1: Il Barometro del mercato europeo
All’interno del segmento Value, le grandi società britanniche del comparto materie prime, come Rio Tinto PLC e Glencore hanno registrato le performance migliori con guadagni rispettivamente dell'11,4% e del 15,2%. Il settore basic materials è stato uno dei pochi a chiudere il mese in territorio positivo con un guadagno dell'1,9%. Ma anche la società energetica norvegese Equinor ASA ha realizzato un ottimo risultato chiudendo il mese di febbraio in rialzo del 15,3%.
Il segmento Value è stato penalizzato dal cattivo andamento delle banche e in generale del comparto dei finanziari. Società come BNP Paribas, Allianz SE, ING Groep NV e AXA SA hanno perso rispettivamente il 16,7%, il 10,6%, il 19,6% e il 13,2% e nel periodo preso in considerazione il settore è stato il peggiore in seguito a un passivo del 7,2%.
Il segmento Large Growth ha risentito fortemente della scarsa performance di Prosus NV, holding Internet olandese, che a febbraio ha registrato un calo del 24,5%, mentre nel complesso il settore tecnologico ha ceduto il 3,1% classificandosi tra i peggiori comparti nel mese di febbraio.
Figura 2: Le performance dei settori
In termini di valutazione, il comparto beni di consumo ciclici continua a essere scambiato con un forte premio (Price/Fair Value di 1,13), nonostante a febbraio abbia perso il 6,0%, mentre i settori finanza, telecom e immobiliare sono scontati mediamente del 20% rispetto al loro fair value (Price/Fair Value di 0,82).
Figura 3: Le valutazioni di mercato
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