Acquistare un titolo di qualità è una buona idea, ma bisogna farlo solo se il prezzo è conveniente. Un modo utile per identificare le nostre migliori idee di investimento è guardare ai componenti dell’indice Morningstar Wide Moat Focus, che tiene traccia delle società a cui i nostri analisti assegnano un Economic Moat nella misura di Ampio (Wide) e che sono scambiate sul mercato a sconto rispetto al loro fair value.
Come ha performato nel tempo questo indice? Il benchmark, composto da titoli quotati sui listini Usa, ha battuto il Morningstar US Market Index dall'inizio dell'anno e su intervalli di tre, cinque e 10 anni (al 24 marzo 2022).
Per questa ragione crediamo che le holding che compongono l’indice Morningstar Wide Moat Focus siano un buon punto di partenza per quegli investitori che cercano azioni di alta qualità scambiate a prezzi ragionevoli.
Per essere coerenti con la strategia dell’indice gli analisti di Morningstar ribilanciano l'indice regolarmente su base semestrale. I titoli sono valutati nuovamente e vengono aggiunte o rimosse delle partecipazioni. Dopo l'ultimo aggiornamento del 18 marzo sono cambiati ben 11 titoli all’interno del paniere.
Chi entra
Hanno fatto il loro ingresso due titoli nell’industria del software: Adobe (ADBE) e ServiceNow (NOW). “Adobe fornisce software che permettono la creazione di contenuti digitali, la gestione dei documenti e servizi di marketing e pubblicità. L’azienda è diventata lo standard in alcuni segmenti del mercato, e questo le ha permesso di guadagnare un forte potere contrattuale nei confronti dei propri clienti e di poter sfruttare a proprio vantaggio l’effetto network prodotto dal largo utilizzo dei suoi software. Per queste ragioni le assegnamo un Economic moat nella misura di Ampio. ServiceNow, dal canto suo, ha svolto un lavoro eccezionale espandendosi oltre le soluzioni software-as-a-service per la gestione dei servizi IT nel più ampio mercato della gestione delle operazioni di information technology”, dice Dan Romanoff analista azionario di Morningstar.
Tra le stock del settore finanza sono state scelte BlackRock (BLK) e T. Rowe Price. BlackRock è il più grande gestore patrimoniale al mondo. Inoltre, dicono gli analisti, l’espansione del mercato ETF, gli investimenti in tecnologia e l’impegno nel segmento ESG dovrebbero continuare a spingere la sua crescita. Le dimensioni, la portata delle operazioni, la forza dei suoi marchi, la sovraperformance costante e un livello ragionevole delle commissioni sono invece gli elementi che garantiscono a T. Rowe Price (TROW) una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore.
Due ingressi anche tra gli Internet retailers: Etsy (ETSY) e MercadoLibre (MELI). La prima si è ritagliata un'interessante nicchia di mercato posizionandosi con successo nel segmento dei prodotti vintage e non brandizzati. MercadoLibre (MELI) è invece il più grande e-commerce in America latina.
Le altre new entry all’interno del paniere dell’indice sono: 3M (MMM) e Masco (MAS) tra gli industriali, Costar Group (CSGP) (immobiliare), Ecolab (ECL) (materie prime), e Teradyne (TER) (tecnologia).
Chi esce
Le azioni possono essere rimosse dall'indice per due motivi: se vengono declassate nel loro Economic moat rating o se il loro rapporto Prezzo/Fair value aumenta in maniera significativo. Tutti i titoli eliminati nell'ultimo ribilanciamento sono stati rimpiazzati da azioni che al momento sono scambiati a un rapporto Prezzo/Fair value più interessante.
Figura 1:
Fonte: Moriningstar Direct, dati al 18 marzo 2022
Le azioni Wide Moat scambiate ai tassi di sconto più elevati
Ecco i 10 titoli più convenienti del Morningstar Wide Moat Focus Index al 10 aprlie.
Figura 2
Fonte: Morningstar Direct, dati al 10 aprile 2022
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