Elon Musk ha presentato un'offerta per l'acquisto di Twitter (TWTR) a titolo definitivo a un prezzo che garantirebbe agli azionisti un premio del 38% rispetto all’ultima chiusura di Borsa.
In una sorprendente offerta pubblica di acquisto ostile annunciata anche attraverso una dichiarazione pubblica, il CEO di Tesla (TSLA) ha affermato che il suo obiettivo è quello di "sbloccare" il valore della piattaforma facendola tornare una private company.
"Ho investito in Twitter perché credo nella sua capacità di essere la piattaforma in grado di incarnare la libertà di parola in tutto il mondo e sono convinto che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante. Mi sono reso conto che la società non prospererà né sarà in grado di servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Per questo motivo sono del parere che Twitter debba essere trasformata in una società privata. Per queste ragioni ho presentato un’offerta di acquisto del 100% del capitale sociale di Twitter a un prezzo di 54,20 dollari per azione in contanti, ovvero a un premio del 54% rispetto alle quotazioni del titolo nel giorno prima che iniziassi a investire in Twitter e del 38% rispetto alla chiusura nel giorno prima che il mio investimento fosse annunciato pubblicamente. Questa è la mia offerta migliore e finale e se non venisse accettata sarei costretto a riconsiderare la mia posizione di azionista. Twitter ha un potenziale straordinario e io lo sbloccherò”, ha dichiarato Elon Musk.
Le azioni di Twitter sono scambiate a circa 45 dollari (chiusura al 13 aprile 2022), quindi l'offerta di Musk di 54,20 dollari valuta l'intera azienda 43,4 miliardi di dollari (sulla base delle 800 milioni di azioni in circolazione). Nel trading pre-market, le azioni del social network sono salite del 10% a quasi 51 dollari per azione.
L'influenza di Musk su Twitter
“Siamo convinti che il consiglio di amministrazione prenderà in considerazione l'offerta del CEO di Tesla, ma riteniamo che le probabilità che Twitter la accetti siano inferiori al 50%.
È possibile che invece valuti la necessità di un cambio al vertice, ovvero l’avvicendamento alla carica di CEO tra l’attuale Ad Parag Agrawal e Musk, in quanto ciò potrebbe ridurre la probabilità che quest’ultimo venda le sue azioni qualora l'offerta venisse rifiutata. Il rischio per gli azionisti, infatti, è che in caso di mancata accettazione da parte del board di Twitter, il prezzo delle azioni del social network possa registrare un brutto colpo.
La cosa certa, indipendentemente dalle decisioni del board di Twitter, è che Musk continuerà ad esercitare una forte influenza sulla strategia dell’azienda e in particolare sul grado di moderazione dei contenuti della piattaforma. Questo, a nostro avviso, rappresenterebbe un rischio poiché alcuni grandi marchi potrebbero esitare a posizionare i propri annunci pubblicitari accanto a ciò che ritengono possa essere un contenuto discutibile”, dice Ali Mogharabi analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 12 aprile 2022).
Tutto diventa chiaro
I rapporti di Musk con Twitter sono stati al centro delle notizie economiche nelle ultime due settimane, dopo che aveva inizialmente annunciato la sua intenzione di acquisire una partecipazione di controllo della società e unirsi al consiglio di amministrazione. Quest'ultimo piano è stato successivamente ritirato, sebbene all'inizio non fosse chiaro il motivo preciso.
"Quando Elon Musk ha acquistato una quota del 9,2% in Twitter e poi ha rifiutato di entrare nel consiglio di amministrazione ci sono state molte speculazioni sui motivi per cui non avesse accettato questo ruolo", afferma Michael Hewson, chief market analyst di CMC Markets.
"Oggi abbiamo scoperto il motivo di tale reticenza. Come membro del consiglio, infatti, gli sarebbe stata preclusa la possibilità di fare un'offerta del genere. Ora, la domanda a cui deve rispondere il board di Twitter è se sia il caso, per un'azienda che storicamente ha sottoperformato il mercato e che tende a trattare i suoi utenti con indifferenza, di accettare un'offerta molto generosa”.
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