Parte della risposta alla crisi climatica potrebbe essere nel piatto.
Il cambiamento dei gusti, il miglioramento dell'efficienza e la tecnologia potrebbero aiutare la produzione alimentare a ridurre il suo enorme impatto ambientale. Oggi, l'agricoltura è responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra, dell'80% della deforestazione, del 70% dell'uso dell'acqua e del 78% dell'inquinamento degli oceani e delle acque dolci, secondo Sustainalytics, società del gruppo Morningstar. Un globo che si riscalda produce anche eventi meteorologici estremi e danneggia la biodiversità, portando all’emergere di malattie, che a loro volta producono raccolti più bassi.
La domanda di cibo è in aumento
Si prevede che la popolazione mondiale salirà a quasi 10 miliardi nel 2050 dai 7,8 miliardi attuali. Più persone stanno entrando nella classe media oggi rispetto a qualsiasi momento della storia - il che è tipicamente correlato all'aumento del consumo di carne. Allo stesso tempo, l'erosione del suolo e la contaminazione stanno riducendo la quantità di terra coltivabile.
Nel frattempo, le tensioni geopolitiche rendono il cibo più scarso. Tutti sanno che l'invasione russa dell'Ucraina ha fatto salire i prezzi del petrolio. Ma anche i prezzi del mais, del grano, dell'olio vegetale e dei fertilizzanti sono aumentati. La Russia e l'Ucraina rappresentano un quarto delle esportazioni globali di grano. Le prospettive per il raccolto di grano dell'Ucraina quest'estate sono cupe.
"Notiamo soprattutto il prezzo del carburante, ma l’incremento di quello del cibo potrebbe essere il più pericoloso per la stabilità globale", scrive Jeremy Grantham, co-fondatore di GMO. L'aumento a lungo termine dei prezzi del cibo comprime i redditi e destabilizza i sistemi politici.
Verso una produzione alimentare più sostenibile
Fortunatamente, le persone stanno diventando più attente al cibo e le preferenze stanno cambiando a favore degli alimenti ecosostenibili.
Tutto ciò sta dando vita ad aziende che investono sull'agricoltura sostenibile e biologica, su soluzioni tecnologiche avanzate o su prodotti più sani e vegetariani. I distributori di prodotti alimentari giocano un ruolo importante nel rafforzare l'efficienza e ridurre lo spreco e l’uso di imballaggi di plastica.
Nel 2021, i venture capitalist hanno concluso 1.358 accordi per finanziare le nuove tecnologie alimentari per un valore di 39,3 miliardi di dollari, il doppio dell'anno precedente, secondo PitchBook, società del gruppo Morningstar. La maggior parte è andata ai negozi online, la cui popolarità è salita alle stelle durante la pandemia. Ma ci sono stati anche investimenti in prodotti sostitutivi della carne (protein-alternative), compresi 500 milioni di dollari in Impossible Foods, che dovrebbe essere quotata quest'anno.
Tra le aziende che hanno investito in prodotti alternativi alla carne ci sono Mars, Kraft Heinz (KHC) e Tyson Foods (TSN). Il mercato globale degli alimenti bio-ingegnerizzati dovrebbe crescere del 7,6% all’anno fino a 45,9 miliardi di dollari di entrate nel 2026, secondo PitchBook. Morningstar stima che la sola carne a base vegetale potrebbe avere un fatturato di 29 miliardi di dollari entro il 2030.
Poi ci sono i distributori di prodotti alimentari, comprese le società di e-commerce, che stanno migliorando la pianificazione delle scorte per ridurre il deterioramento e lo spreco. Questo aiuterà a prevenire le carenze di cibo. Amazon.com (AMZN) domina tra gli operatori online, ma Kroger (KR), per esempio, si è espanso nell'e-commerce collaborando con Instacart, sviluppando centri automatizzati e costruendo una flotta di consegna a guida autonoma. Il mercato dovrebbe crescere del 22,8% all'anno nei prossimi cinque anni fino a 677 miliardi di dollari nel 2026, secondo la ricerca PitchBook.
E non dimentichiamo la tecnologia, che migliora la precisione della cottura, riduce lo spreco di cibo, aiuta i fornitori a tracciare i prodotti e aumenta la sicurezza alimentare. L’industria della tecnologia alimentare sta crescendo rapidamente. Si prevede che genererà 85 miliardi di dollari di entrate entro il 2026.
Quale ruolo possono giocare gli investitori?
Molte multinazionali del settore alimentare stanno prendendo provvedimenti, grazie in parte agli investitori, che li stanno spingendo a valutare i loro modelli di business.
Gli investitori fanno pressioni sulle aziende perché adottino imballaggi alimentari sostenibili, che possono ridurre le emissioni di carbonio. Inoltre, stanno spingendo le imprese a prevenire la deforestazione e il degrado del suolo, a eliminare gli sprechi alimentari e a fornire cibi sostenibili.
Tradizionalmente, l’alimentare non è un settore in crescita, ma gli investitori puntano sull'innovazione.
L’indice Morningstar Global Food Innovation
Il Morningstar Global Food Innovation Index è costituito da aziende che cercano di trarre vantaggio dalle preferenze dei consumatori per un cibo più sostenibile e sano e che hanno un'esposizione alle innovazioni per migliorare la nutrizione, le pratiche di produzione alimentare, le misure di sicurezza alimentare e il packaging sostenibile.
L'indice ha 40 azioni, che includono: Corteva (CTVA), uno dei più grandi produttori di semi geneticamente modificati e prodotti chimici naturali per le colture; Neogen (NEOG), che fa test alimentari e animali per aiutare gli agricoltori a prendere decisioni migliori di allevamento e gestione delle mandrie; e Beyond Meat (BYND), il gruppo di carne a base vegetale.
Non tutti i titoli stanno andando bene quest'anno. Sia Neogen che Beyond Meat sono scesi bruscamente nel 2022, perché il mercato è meno orientato ai titoli growth e si chiede se la forte domanda per i prodotti di Beyond persisterà. Tuttavia, le prospettive sono positive, secondo Andrew Lane, direttore della ricerca azionaria per le strategie sugli indici di Morningstar. Lane fa notare che i ricavi di Neogen e Beyond dovrebbero crescere più del 25% all'anno nei prossimi cinque anni.
I principali titoli del Morningstar Global Food Innovation Index
Cosa devono sapere gli investitori interessati all’innovazione alimentare
E’ bene ricordare che i fondi tematici devono essere usati con attenzione nell’asset allocation.
Sheryl Rowling, consulente finanzario ed editorialista per Morningstar.com, li evita.
“Fino a che punto hai intenzione di segmentare la tua asset allocation?” dice Rowling. "Se ti concentri su un solo settore, per me non ha senso”. (Lane ricorda che il Morningstar Global Food Innovation Index si colloca attualmente nella sezione mid-value del Morningstar Style Box, in parte perché l'indice contiene una serie di grandi aziende a crescita lenta che possiedono piccole aziende innovative a crescita più rapida).
C’è un secondo aspetto da tenere in considerazione. Se un investitore è particolarmente attento alla sostenibilità, alcuni titoli che sposano il tema dell’innovazione alimentare possono avere valutazioni ESG basse.
Jeff Gitterman, advisor esperto di sostenibilità, è disponibile a investimenti in fondi tematici di questo tipo per meno del 5% del suo portafoglio. “Il food tech può contribuire a risolvere molti dei problemi legati al cambiamento climatico”, conclude.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.