Il Comitato di Politica Monetaria della Federal Reserve ha deciso nella sua ultima riunione di focalizzarsi sulla lotta contro l’inflazione, rialzando i tassi di 50 punti base e riducendo il proprio bilancio, com’era largamente previsto dal mercato. Partendo dal presupposto che le banche centrali devono trovare un difficile equilibro tra crescita e inflazione, che cosa ci dobbiamo aspettare dalla Fed nei prossimi mesi?
Come potrebbe reagire invece la BCE a questa svolta della Fed?
In un tale scenario, gli investitori obbligazionari, i quali stanno vivendo un momento difficile, dove potrebbero trovare valore?
C’è un asset class che ha vissuto un periodo molto positivo dal luglio 2020 in poi, ma che ora è in una situazione particolare: l’obbligazionario cinese. Al contrario di Stati Uniti ed Europa, la Cina vive una fase di calo dei rendimenti, causata dal rallentamento economico a sua volta in gran parte provocato dalle nuove restrizioni e dalla politica cosiddetta “zero Covid”. Quali prospettive per l’obbligazionario cinese?
Ne abbiamo discusso con Gabriele Foà, gestore del fondo Algebris Global Credit Opportunities.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.