Devi investire una quota del tuo portafoglio in un asset a basso rischio. Cosa conviene scegliere: cash o bond?
Se si tratta di soldi che prevedi di spendere entro il prossimo anno, o anche due, la risposta è semplice: investi in liquidità. Obbligazioni a brevissimo termine, conti deposito, conti correnti e fondi che investono sul mercato monetario sono tutte alternative valide. Rispetto ai titoli obbligazionari, queste soluzioni offrono rendimenti inferiori, ma dall’altra parte garantiscono la stabilità del capitale. Se stai risparmiando per una spesa che sosterrai a breve, come l’acquisto di una casa, di un’auto o il pagamento delle tasse universitarie, allora uno strumento facilmente liquidabile come un conto deposito è il posto migliore nel quale investire i tuoi risparmi.
In questo caso, considerato l’orizzonte di spesa molto breve, non perdere denaro è la tua priorità rispetto al rendimento.
Ma come cambia la risposta se il nostro orizzonte temporale varia dai due a cinque anni? Qui la scelta diventa un po' più complicata. E’ vero che i bond generalmente offrono rendimenti a lungo termine migliori rispetto ai contanti, anche perché devono remunerare il rischio di perdita del capitale, ma in alcune fasi del mercato, quando i tassi di interesse sono a livelli molto bassi, alcuni strumenti di liquidità possono addirittura mostrare rendimenti superiori ai titoli obbligazioni di alta qualità con scadenza nel breve e medio termine. A questo, poi, bisogna aggiungere che il prezzo dei bond risente della volatilità del mercato.
Per capire quando è meglio investire in cash e quando è preferibile scegliere i bond, abbiamo esaminato le variabili più importanti.
Rendimenti nel lungo termine: prevalgono i bond
Nel lungo termine le obbligazioni performano meglio degli strumenti di liquidità. Negli ultimi decenni poi, il differenziale di rendimento è diventato ancora più ampio per effetto del calo dei tassi di interesse che ha aumentato i prezzi delle obbligazioni, e con essi anche il guadagno in conto capitale potenziale per gli investitori, mentre ha ridotto ulteriormente il ritorno della componente cash.
Protezione dall'inflazione: prevalgono i bond
Non commettere l’errore di credere che ci siano degli asset che siano in grado di resistere alla forza d’urto dell’inflazione, poiché l’aumento dei prezzi riduce il potere d’acquisto dei guadagni che hai realizzato, indipendentemente dalla fonte. Detto questo, grazie a rendimenti più elevati le obbligazioni riescono a garantire una maggiore protezione dall’inflazione di quanto non facciano gli strumenti di liquidità. In una fase di mercato come quella attuale, in cui l’inflazione è al 7,5% nell’Eurozona e il rendimento dei bond a 12 mesi è di poco superiore allo 0%, le prospettive di guadagno da investimenti in liquidità sono negative. Per questo motivo ha senso limitare le disponibilità di cash ai fondi necessari per le spese a breve termine.
Volatilità: meglio il cash
Se si tratta di limitare la volatilità in portafoglio gli strumenti di liquidità sono da preferire alle obbligazioni e ai fondi obbligazionari. Il cash, o i fondi monetari, offrono una garanzia del capitale investito, cosa che i bond non riescono a fare.
Più alta è la duration dei titoli obbligazionari, più alta sarà la loro volatilità. Data la loro sensibilità ai tassi di interesse. Investire in singoli bond, invece che in fondi obbligazionari, può aiutare a mitigare questo rischio, a patto che si mantenga il titolo in portafoglio fino a scadenza e che l'emittente sia solvente. Tuttavia, questo approccio comporta il rischio di non essere in grado di costruire un portafoglio di singoli bond adeguatamente diversificato.
La selezione dei titoli conta
Decidere tra liquidità e obbligazioni richiede un'attenta considerazione dei compromessi tra rendimento, profitto potenziale e volatilità. Ma è anche la scelta dei prodotti finanziari che utilizzi per esporti a queste asset class che può fare la differenza. Il rendimento degli strumenti che danno esposizione sulla componente cash più variare molto, quindi conviene guardarsi intorno ed evitare di vincolare grandi somme in conti che non rendono quasi nulla. Se investi in fondi obbligazionari, invece, assicurati di fare attenzione alla relazione tra spesa, rendimento e rischio.
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