Giovedì 30 giugno il Bitcoin è sceso sotto il livello tecnico chiave di 20 mila dollari, perdendo più di 1.000 dollari o il 5% rispetto al giorno precedente, intensificando il senso di crisi che avvolge il settore delle criptovalute.
La moneta era già scesa sotto i 20 mila dollari a giugno, prima di recuperare rapidamente durante la stessa giornata. Questo livello è significativo perché il Bitcoin l'ha sfondato alla fine del 2020 prima di toccare i picchi di 61.283 dollari nel marzo 2021 e, dopo un breve ritracciamento, di un massimo storico vicino ai 68.000 dollari nel novembre 2021. Anche altre monete hanno risentito del crollo, con Ethereum che ha perso il 7%, ovvero 75 dollari, scendendo a 1.023 dollari.
Dalla primavera il prezzo del Bitcoin è crollato da 45.857 a 20.000 dollari, un cambiamento di sentiment alimentato da un crescente elenco di scandali, tra cui il crollo delle stablecoin e piattaforme come Celsius che hanno sospeso i prelievi. La piattaforma quotata Coinbase COIN ha recentemente annunciato la riduzione dei dipendenti.
Tra le cause scatenanti di questa settimana c'è la messa in liquidazione del fondo hedge di criptovalute Three Arrows Capital (3AC) nelle Isole Vergini britanniche, che ha creato un effetto a catena di perdite in tutto il settore delle criptovalute.
In mezzo al caos, i fan del Bitcoin si sono aggrappati alle parole del presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), Gary Gensler, che ha sostenuto che il Bitcoin è l’unica criptovaluta che può essere considerata una commodity e regolamentata in tal senso. Le altre monete potrebbero essere classificate come titoli, ha aggiunto Gensler, e gli investitori dovrebbero sperare in un rendimento così come per qualsiasi altro titolo.
La SEC fa paura ad alcuni settori dello spazio cripto: Grayscale Investments ha appena intentato una causa contro l'ente regolatore statunitense per aver respinto la sua richiesta di trasformare il Grayscale Bitcoin Trust in un fondo negoziato in borsa. Il fondo è il più grande per capitalizzazione di mercato e uno dei primi, nel 2013, a offrire agli investitori la possibilità di acquistare criptovalute attraverso un fondo, anziché possedere direttamente le monete.
Marcus Sotiriou, analista del broker di asset digitali, GlobalBlock, con sede nel Regno Unito, ha analizzato i recenti flussi di mercato in uscita dal Bitcoin - utilizzando i dati di Glassnode Insights - in relazione ad altri mercati ribassisti della storia. Egli sostiene che "il Bitcoin sta attualmente vivendo il più grande evento di deflusso di capitali della storia", eclissando il crollo delle dotcom nel 2001.
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