In Morningstar calcoliamo il rapporto Price/Fair Value (P/FV) dei titoli più importanti del mondo e sulla base di queste stime possiamo dedurre se una determinata azione è costosa o è scambiata a buon mercato. Un altro modo per valutare la convenienza di una stock è attraverso il Morningstar rating.
Il rating azionario Morningstar ha un grande vantaggio rispetto al Price/Fair Value in quanto incorpora un livello di incertezza nelle stime. Due società possono avere un P/FV molto simile, ma ciò non si traduce necessariamente nello stesso rating Morningstar.
Pertanto, osservando il numero di azioni che ottengono 4 e 5 stelle (in verde nel grafico sottostante) e il numero di azioni con 1 o 2 stelle (in rosso) possiamo avere un’indicazione se e quanto le azioni scambiate sul mercato sia a prezzi convenienti.
A fine giugno la percentuale di titoli con 4 e 5 stelle era pari al 60%, in salita dal 50% del mese scorso. Un livello record negli ultimi anni. Quella dei titoli con 1 o 2 stelle, invece, è scesa dal 15% all'11%, un altro record.
La conclusione è che i titoli seguiti dai nostri analisti sono chiaramente diventati più convenienti a causa dei ribassi subiti dai mercati azionari nelle ultime settimane. A giugno, l'indice Morningstar Global Markets, che riflette l'andamento dei mercati azionari mondiali, ha perso il 6,4% in euro.
Figura 1: Distribuzione percentuale delle azioni con rating pari a 4 e 5 stelle e quelle con rating pari a 1 e 2 stelle
Europa e Stati Uniti a confronto
Possiamo fare questo esercizio anche a livello regionale e cercare di rispondere a una delle domande più frequenti da parte degli investitori: quale è il mercato più attraente, quello europeo o quello statunitense?
La tabella seguente mostra che non vi è alcuna differenza significativa in termini di valutazione tra Europa e Stati Uniti.
Figura 2: Distribuzione percentuale del Morningstar rating in Europa e Usa.
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