Piazza Affari chiude la seduta di oggi, 21 luglio con il FTSE Mib che perde lo 0,71%, dopo aver aperto in netto calo (-2%) a seguito degli sviluppi della crisi politica italiana. Lo spread BTP-Bund si è attestato a 229 punti.
La Borsa italiana, come le altre piazze europee, è stata influenzata dalla decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi di 50 punti base (erano attesi 25 pb) e varare lo scudo anti-spread. Il nuovo strumento antiframmentazione è il Transimission Protecion Instrument (TPI) che servirà a contrastare i movimenti ingiustificati e disordinati dei mercati. Sulle caratteristiche del TPI, però, l'istuto di Francoforte ha mantenuto una certa vaghezza e discrezionalità sull'attivazione.
Intanto in Italia ha continuato a dominare il tema politico. Stamattina, dopo un breve intervento alla Camera dei deputati, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è salito al Quirinale per comunicare le dimissioni al capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Tra i principali ribassi si registrano quelli dei titoli finanziari, con Poste Italiane PST che ha perso quasi il 5%, Banco BPM BAMI oltre il 4% e Unicredit UCG il 3,37%. (fonte Borsa italiana alle ore 15).
“Dopo le tensioni di giovedì e le dimissioni di Draghi respinte da Mattarella, i mercati avevano scontato che i partiti politici avrebbero trovato un compromesso in extremis per evitare una crisi in un momento così delicato per l’Italia, sia dal punto di visto geopolitico (guerra in Ucraina e tensioni nei rapporti diplomatici con la Russia) che da quello economico (crisi energetica, requisiti per fondi PNRR, legge di bilancio, scudo anti-spread e rischi di recessione) e sanitario (nuova campagna vaccinale per la quarta dose)”, dice Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
“La scelta di M5S, Lega e Forza Italia di non sostenere più il governo di unità nazionale con a capo Mario Draghi avrà conseguenze fortemente negative sull’andamento dell’azionario italiano e aumenterà le tensioni sullo spread con un forte rialzo dei rendimenti dei titoli di stato italiani”, conclude Diodovich.
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