Crisi di governo e BCE, Piazza Affari in rosso

La Borsa italiana chiude negativa nella giornata delle dimissioni di Draghi e dell'annuncio dello scudo anti-spread da parte della BCE. I tassi di interesse nell'Eurozona aumentano di 50 punti base.

Sara Silano 21/07/2022 | 09:54
Facebook Twitter LinkedIn

Colosseo_Italia

Piazza Affari chiude la seduta di oggi, 21 luglio con il FTSE Mib che perde lo 0,71%, dopo aver aperto in netto calo (-2%) a seguito degli sviluppi della crisi politica italiana. Lo spread BTP-Bund si è attestato a 229 punti.

La Borsa italiana, come le altre piazze europee, è stata influenzata dalla decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi di 50 punti base (erano attesi 25 pb) e varare lo scudo anti-spread. Il nuovo strumento antiframmentazione è il Transimission Protecion Instrument (TPI) che servirà a contrastare i movimenti ingiustificati e disordinati dei mercati. Sulle caratteristiche del TPI, però, l'istuto di Francoforte ha mantenuto una certa vaghezza e discrezionalità sull'attivazione.

Intanto in Italia ha continuato a dominare il tema politico. Stamattina, dopo un breve intervento alla Camera dei deputati, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è salito al Quirinale per comunicare le dimissioni al capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Tra i principali ribassi si registrano quelli dei titoli finanziari, con Poste Italiane PST che ha perso quasi il 5%, Banco BPM BAMI oltre il 4% e Unicredit UCG il 3,37%. (fonte Borsa italiana alle ore 15).

“Dopo le tensioni di giovedì e le dimissioni di Draghi respinte da Mattarella, i mercati avevano scontato che i partiti politici avrebbero trovato un compromesso in extremis per evitare una crisi in un momento così delicato per l’Italia, sia dal punto di visto geopolitico (guerra in Ucraina e tensioni nei rapporti diplomatici con la Russia) che da quello economico (crisi energetica, requisiti per fondi PNRR, legge di bilancio, scudo anti-spread e rischi di recessione) e sanitario (nuova campagna vaccinale per la quarta dose)”, dice Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.

“La scelta di M5S, Lega e Forza Italia di non sostenere più il governo di unità nazionale con a capo Mario Draghi avrà conseguenze fortemente negative sull’andamento dell’azionario italiano e aumenterà le tensioni sullo spread con un forte rialzo dei rendimenti dei titoli di stato italiani”, conclude Diodovich.

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Banco BPM SpA6,73 EUR-0,06
Poste Italiane SpA13,01 EUR0,66
UniCredit SpA38,82 EUR-0,17Rating

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures