Nel 2022 la cedola ha premiato gli investitori, ma i prossimi cambiamenti del quadro macroeconomico potrebbero influenzare le scelte di portafoglio dei dividend investor.
Da inizio anno, sia negli Usa che nel Vecchio continente le stock high yield hanno sovraperformato il mercato di riferimento rispettivamente di circa 20 e 10 punti percentuali (in euro al 25 luglio 2022). A spiegare questo risultato sono le caratteristiche dei titoli che pagano cedola: essi si collocano generalmente nei segmenti blend e value della Morningstar Style Box e nei settori difensivi che nel periodo preso in considerazione hanno sovraperformato i titoli growth e quelli legati al ciclo economico.
Cosa cambierà nei prossimi mesi?
Il cambio di strategia nella politica monetaria della Federal Reserve e della Bce ha fatto risalire l’appetito degli investitori per i titoli obbligazionari e in particolare quelli corporate ad elevato merito creditizio (investment grade). Secondo gli analisti, i bond stanno iniziando a sembrare più attraenti per alcuni investitori che utilizzavano i titoli high yield come sostituto del reddito fisso e che ora potrebbero tornare ad un asset allocation con una componente obbligazionaria più generosa.
La seconda variabile da prendere in considerazione è la crescita dell’inflazione. A giugno, è salita all’8,6% nell’Eurozona e al 9,1% negli Stati Uniti. Gli analisti di Morningstar prevedono che negli Usa la crescita dell’indice dei prezzi inizi a moderarsi nella seconda parte del 2022 e che scenda sotto il 2% nel 2023. “La forte crescita dell’inflazione ha spinto ulteriormente le vendite sui listini, ma questo ha anche creato nuove opportunità di acquisto, specie tra i titoli di qualità e che hanno un generoso dividend yield”, dice Dave Sekera chief U.S. market strategist di Morningstar.
“Relativamente al rallentamento della congiuntura, invece, gli attuali numeri dell’economia americana sono inferiori alle nostre iniziali previsioni, ma anche nel caso in cui gli Stati Uniti entrino in recessione prevediamo che essa sia di breve periodo. Quindi, quando penso alle implicazioni che questo potrebbe avere sulle valutazioni delle azioni in generale e guardo alle attuali quotazioni di Borsa, penso che anche in caso di una recessione di breve termine ci sarebbe abbastanza margine di sicurezza per chi decidesse di investire in equity”, aggiunge Sekera.
Le idee di investimento
Le forti vendite registrate sui listini azionari da inizio anno hanno creato nuove occasioni di investimento, anche nel segmento high yield. Ecco alcune idee per un portafoglio ad alto reddito tra le azioni americane coperte dalla ricerca di Morningstar.
Nel settore basic materials, la scelta degli analisti va su Eastman Chemical (EMN). Il titolo ha un Economic moat nella misura di Medio, un dividend yield del 3,15% e viene valutato con un rating di 5 stelle. “A nostro avviso Eastman Chemical non è solo scambiata a un tasso di sconto elevato rispetto al fair value, ma è anche un ottimo strumento per posizionarsi con successo sul trend di lungo periodo della crescita nella domanda di veicoli elettrici. Le sostanze chimiche speciali, infatti, sono molto più importanti nella produzione delle auto elettriche, rispetto a quelle con motore a combustione interna”, dice Seth Goldstein analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 29 aprile 2022).
Nel settore telecom, secondo gli analisti, ci sono molti operatori attivi in business tradizionali che ora sono valutati a tassi di sconto molto attraenti. Tra questi spiccano i titoli AT&T (T) e Verizon (VZ), entrambi valutati con un Moat nella misura di Medio e scambiati a un tasso di sconto superiore al 20% rispetto al fair value, ed entrambi pagano oggi uno yield superiore al 5%.
Nel comparto consumer defensive, infine, la scelta degli analisti premia Clorox (CLX) e Kellogg (K), alle quali viene riconosciuto un Economic moat nella misura di Ampio. I due titoli sono valutati con un rating pari a 4 stelle e offrono un dividend yied superiore al 3%.
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