Ogni mese misuriamo le valutazioni di mercato delle società a livello globale in base al Morningstar Stock Rating.
Lo stock rating ha un grande vantaggio rispetto alla metrica Prezzo/Fair Value in quanto incorpora un livello di incertezza nelle stime. Due società possono avere un Prezzo/Fair value molto simile, ma ciò non si traduce necessariamente nello stesso stock rating di Morningstar.
Pertanto, guardando al numero di azioni che ottengono un rating di 4 e 5 stelle (azioni considerate a buon mercato e rappresentate in verde nel grafico sottostante) e a quello delle azioni con 1 o 2 stelle (considerate costose e rappresentate in rosso) possiamo capire se il mercato azionario è a sconto o se è costoso.
Settembre è stato un mese particolarmente negativo per i mercati. L'indice Morningstar Global Markets, che riflette la performance dei mercati azionari globali, ha perso il 7,2% in euro.
A fine mese scorso la percentuale di titoli con 4 o 5 stelle, tra i circa 1.400 coperti dall’analisi di Morningstar, è balzata nettamente dal 52% al 67%. Lo stesso livello che è stato raggiunto nel marzo 2020, il che significa che ora i prezzi delle azioni sono economici come lo erano durante la fase peggiore della crisi del Covid.
Anche la situazione relativa alla percentuale di titoli con 1 o 2 stelle è molto simile a quella di marzo 2020. All'epoca, la quota delle azioni scambiate a premio era pari al 9%. A fine settembre, invece, si è attestata all'8%. Questo significa che lo scorso mese la percentuale di azioni negoziate a prezzi superiori al fair value è stata addirittura inferiore rispetto a quella registrata nel periodo peggiore della pandemia, il che rafforza l'idea che il mercato non sia mai stato così conveniente negli ultimi anni come lo è ora .
Figura 1: % dei titoli con rating di 1 e 2 stelle e % dei titoli con rating di 4 e 5 stelle
Distribuzione per settore
Se analizziamo i dati per settore a livello globale, possiamo vedere quali sono i più economici e quelli più costosi come mostrato nei due grafici sottostanti. I servizi di comunicazione, ad esempio, sono il settore con la percentuale più alta di titoli con rating pari a 4 e 5 stelle (il più economico), mentre il consumer defensive è il comparto con la percentuale più alta di società valutate con 1 o 2 stelle (il più costoso).
Figura 2: Distribuzione dei rating 4 e 5 stelle per settore
Figura 3: Distribuzione dei rating 1 e 2 stelle per settore
Figura 2: DistribuziClicca qui per leggere l'analisi relativa al mese di agosto.
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