Engie
Engie è una delle tre maggiori utility integrate in Europa insieme a Enel e Iberdrola. Negli ultimi anni l'azienda ha dismesso gli asset prevalentemente esposti alle materie prime (petrolio, gas e carbone) per concentrarsi su attività regolamentate e sulle energie rinnovabili. Una decisione, questa, che ha permesso di ridurre il peso di quei business che in genere hanno una elevata volatilità dei flussi di cassa e bassi margini di profitto. Inoltre, grazie alle sue dighe idroelettriche, alla liberalizzazione del solare e dell'eolico e alla indicizzazione all'inflazione delle sue reti in Francia e America Latina, Engie è la terza utility europea maggiormente sensibile ai prezzi dell’energia.
Nonostante da inizio anno abbia guadagnato circa il 16% (al 27/11/2022 in euro), il titolo continua a essere scontato del 20% rispetto al fair value di 18 euro. La sottovalutazione di Engie, secondo gli analisti di Morningstar, riflette la sfiducia degli investitori nella società a causa del suo pessimo track record in termini di allocazione del capitale. “Pensiamo che questo scetticismo sia esagerato poiché l'azienda sta raggiungendo i suoi obiettivi in anticipo rispetto alle attese, grazie anche all’accelerazione degli investimenti nelle rinnovabili. Inoltre, il titolo è interessante anche dal punto di vista del dividendo. Dopo la sua sospensione, la cedola è salita nel 2021 a livelli superiori rispetto a quelli precedenti al taglio e le previsioni sono per una sua crescita media del 4% nei prossimi cinque anni per effetto di un payout costante attorno al 70% e alla crescita degli utili”, dice Tancrede Fulop analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 22/11/2022).
Centrica
Centrica è l'unica utility europea con un'importante attività di produzione di petrolio e gas. Di conseguenza, l’impennata del prezzo di queste due commodity sta spingendo la crescita degli utili dell’azienda.
L’utility britannica ha pagato con un crollo dell’EPS (earning per share) del 90%, tra il 2013 e il 2020, il calo delle materie prime e il forte deterioramento normativo. Nel 2021 si è registrato un rimbalzo degli utili e ci aspettiamo che la crescita continui nei prossimi anni anche per effetto della rimozione dell’hedging sfavorevole che permetterà all’azienda di capitalizzare al massimo l’aumento dei prezzi dell'energia (i prezzi delle forniture di energia di quest’anno sono stabiliti in base agli hedged price fissati anni prima in base alle dinamiche del mercato).
Centrica è immune ai tassi di interesse per via delle sue elevate disponibilità di cassa. Inoltre, la massiccia ondata di fallimenti di operatori di piccole dimensioni, registrata negli ultimi anni, ha notevolmente migliorato il panorama competitivo della vendita al dettaglio di energia nel mercato interno. Da inizio anno, il titolo ha guadagnato in Borsa il 30% (al 27/11/2022 in euro), ma continua a essere scontato del 33% rispetto al fair value di 1,40 sterline (report aggiornato al 22 novembre 2022, analista: Tancrede Fulop).
RWE
La tedesca RWE è la seconda più grande compagnia eolica offshore in Europa? dopo Orsted e prevede di raddoppiare la sua capacità produttiva entro il 2026. Inoltre, con l'acquisizione del business dell'energia pulita di ConEd diventerà il quarto più grande operatore di energie rinnovabili negli Stati Uniti, uno dei mercati più redditizi per le aziende che operano in questo segmento. Grazie ai nuovi investimenti e alla dismissione dei suoi asset nel nucleare e degli impianti di lignite, l’EBITDA dell’azienda nel 2024 sarà prodotto per oltre il 70% dai segmenti dell’eolico e del solare. Inoltre, l’azienda tedesca è una delle utility della regione maggiormente esposte al prezzo dell’energia in Europa per via di un’elevata quota dei suoi volumi di energia da fonti rinnovabili che non è soggetta a regolamentazione del prezzo.
Il titolo ha guadagnato il 20% da inizio anno (al 27/11/2022 in euro), ma continua a essere scontato del 23% rispetto al fair value di 53 euro (report aggiornato al 22/11/2022). “Nonostante gli sforzi fatti, RWE non è ancora percepita dal mercato come leader nel settore delle rinnovabili, probabilmente a causa della sua esposizione ai business legati al carbone e alla lignite, ma l’annuncio da parte della Germania di un’uscita anticipata dal carbone, entro il 2030, potrebbe ridurre il tasso di sconto al quale è scambiato al momento il titolo”, aggiunge Fulop.
Clicca qui per leggere la metodologia con cui Morningstar assegna i rating sulle azioni.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.