Archiviato l’eco positivo che ha accompagnato la pubblicazione dei dati societari ai nove mesi del 2022, Stmicroelectronics guarda già con ottimismo al 2023. Un anno che sarà ancora sfidante per il gruppo specializzato nella produzione di chip che però, come ha spiegato l’amministratore delegato Jean-Marc Chery, ha le carte in regola per affrontare con fiducia.
Il futuro secondo Chery
In un recente incontro con la stampa il numero uno di Stm, Jean-Marc Chery, si è sbilanciato sulle sue aspettative per i conti aziendali per il 2023. Ha dichiarato di prevedere un 2023 in crescita, anche in caso di recessione. Il motivo di questa fiducia? Come ha spiegato lo stesso Chery, "la visibilità del backlog resta molto alta, ben oltre la nostra attuale e pianificata capacità produttiva nel 2023. Paradossalmente, anche se ci fosse una decisa recessione e ci cancellassero il 20% del backlog, cresceremmo comunque il prossimo anno". Può essere utile ricordare che con il termine backlog si indica nel portafoglio ordini di un’azienda quelli che un'impresa ha già ottenuto ma che deve ancora soddisfare. Il dato fornisce informazioni sul possibile livello del fatturato che la società potrà raggiungere.
Certo, il contesto non è dei migliori, con le ultime stime che indicano un mercato dei semiconduttori in calo del 4% nel 2023. Ma se si entra nei dettagli delle previsioni si può osservare che nelle aree presidiate da Stm è attesa una crescita tra il +2,5/+3% per i settori automotive e industriale. "Confermiamo la nostra ambizione, che è mettere la società su una traiettoria di oltre 20 miliardi di dollari di ricavi nel medio periodo. Per il 2022 prevediamo ricavi a 16,1 miliardi di dollari" ha sintetizzato Chery.
La solidità dei primi novi mesi del 2022
L’ottimismo per il 2023 trova fondamenta anche sui dati di bilancio dei primi nove mesi del 2022. I numeri hanno mostrato una rilevante crescita con un aumento dei margini. Il fatturato al 30 settembre ha evidenziato un’espansione del 27% anno su anno, con un sostanziale incremento (+10,3 punti percentuali) del margine operativo, risultato al 26,9%.
Anche in virtù di questi numeri l’ad Chery ha poi potuto sottolineare come nel 2022 Stm sia stata la società del settore che è cresciuta di più: "La società è solida, la posizione finanziaria netta à solida e continuiamo a investire in Ricerca & Sviluppo".
Le opportunità delle auto elettriche
A consolidare la fiducia del numero uno di Stm arrivano anche gli ultimi passi fatti dalla società nel settore delle auto elettriche, visto in forte espansione. In particolare, ha siglato un accordo di collaborazione con Il fornitore francese di materiali per semiconduttori Soitec per la produzione di substrati a 200 millimetri, che verranno implementati nei processi industriali e nella mobilità elettrica. Come comunicato dalla società, i nuovi modelli sostituiranno i precedenti a 150 mm, arrivando a quasi raddoppiare la capacità produttiva e l'efficienza per i clienti, a fronte di una riduzione delle dimensioni.
Le due società hanno dichiarato di aver ampliato la loro collaborazione per la produzione di un materiale chiave e in rapida crescita utilizzato nell'industria delle auto elettriche. Stm ha tra i maggiori clienti il produttore di veicoli elettrici Tesla e punta a vendere 700 milioni di dollari di chip Sic quest'anno e un miliardo di dollari nel 2023.
Per alcuni analisti è una top pick. Anche negli Esg
Il ricco recente newsflow su Stm ha dato materiale da studiare agli analisti delle case d’affari. In particolare le parole di Chery e le previsioni sul mercato dei chip nel 2023 sono state passate al filtro dagli analisti di Equita che sul titolo hanno un giudizio Neutral con target 45 euro: “Riteniamo che queste prospettive di mercato siano coerenti con la guidance per l’anno fiscale 2023 di Infineon (che prevede una crescita organica dei ricavi del +3,5% escludendo l’effetto cambi) e con i commenti forniti dal ceo Chery, dato che le aziende europee sono principalmente esposte ai prodotti analogici piuttosto che ai verticali delle memories/logic”. Più ottimisti gli analisti di Websim che pur avendo un target price leggermente più basso di Equita giudicano il titolo “Interessante” inserendolo nel portafoglio “long”.
Sono sostenitori del titolo Stm gli analisti di Stifel secondo cui il gap di valutazione del titolo rispetto ai peer si ridurrà nei prossimi mesi. L’azione è scelta dagli esperti come nuova top pick tra le società large cap nel settore europeo per il 2023. Kepler Cheuvreux ha una raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 50 euro, che resta nella "European Selected List" degli analisti secondo cui sul fronte ESG il gruppo è "primo della classe nel settore dei semiconduttori".
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