Anheuser-Busch InBev
Anheuser-Busch InBev è il più grande produttore di birra al mondo e una delle prime cinque aziende di prodotti di consumo a livello globale, in base all'EBITDA (Earnings before interest, taxes, depreciation, and amortization).
Il Moat di AB InBev è frutto di un vantaggio di costo prodotto dalle elevate economie di scala e da un portafoglio marchi di alto valore. Inoltre, l’azienda esercita di fatto un monopolio sul mercato della birra in molti paesi dell’America latina e dell’Africa (grazie all’acquisizione di una quota di maggioranza di Ambev) e riesce a sfruttare al meglio le sinergie con le numerose società acquisite.
“La crescita del segmento delle birre artigianali, che danneggia i suoi volumi di vendita nei mercati sviluppati, sarà compensata dall’aumento dei consumi nei paesi emerging. In America Latina e in Asia, che rappresentano quasi i due terzi dell’EBIT (Earnings before interest and taxes) consolidato, il consumatore si sta sempre di più orientando all’acquisto di marchi globali di qualità superiore e ABI possiede un solido portafoglio con Budweiser, Corona e Stella Artois. Il grosso problema per le aziende dei consumi è rappresentato dalla crescita dell’inflazione, ma i numeri dell’ultimo trimestre hanno dimostrato ancora una volta la capacità del gruppo belga di riuscire a trasferire al consumatore finale l’aumento dei costi. Le nostre stime per i prossimi cinque anni indicano una crescita media degli utili del 17%”, dice Philip Gorham analista azionario di Morningstar. Da inizio anno il titolo ha guadagnato circa il 6% (in euro al 30/11/2022), ma continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 30% rispetto al fair value di 80 euro (report aggiornato al 28 ottobre 2022).
Airbus
Airbus è leader mondiale nel settore aerospaziale e della difesa. Progetta, sviluppa e produce velivoli commerciali e militari, oltre che veicoli di lancio nello spazio e satelliti. L’azienda riesce a battere la concorrenza facendo leva su due fattori: l’elevata fidelizzazione della clientela e il primato tecnologico dei prodotti. Questi due elementi, insieme, garantiscono all’azienda un potere contrattuale nei confronti dei clienti e, quindi, la possibilità di realizzare margini superiori a quelli dei competitor. Per questo motivo gli analisti di Morningstar assegnano ad Airbus un Economic moat nella misura di Ampio.
Gli analisti di Morningstar hanno recentemente alzato la stima del fair value a 149 euro in seguito al miglioramento delle aspettative per i prossimi anni. Il titolo ha perso poco meno del 2% da inizio anno ed è scambiato sul mercato a un tasso di sconto del 25% (report aggiornato al 31 ottobre 2022). “In base alle nostre previsioni, Airbus consegnerà circa 700 aerei quest'anno e supererà i volumi di consegne del 2019 entro il 2024. Nel complesso, Airbus beneficerà della forte ripresa della domanda di viaggi e stimiamo per i prossimi cinque anni una crescita media degli utili del 17%. Inoltre, la valutazione sull’allocazione del capitale da parte del management è recentemente salita da Standard ad Esemplare. “L’azienda ha ripristinato il dividendo senza sacrificare la solidità del bilancio e ci aspettiamo, in base alle nostre stime degli utili futuri, una progressiva crescita della cedola nei prossimi anni”, dice Nicolas Owens, analista azionario di Morningstar.
ASML
ASML ha ceduto quasi il 20% da inizio anno (in euro al 30/11/2022) e ora è scontata del 20% rispetto al fair value di 700 euro (report aggiornato all’11 novembre 2022). Il gruppo olandese, leader nel mercato di macchinari per la produzione di chip, è all’avanguardia nel segmento dei sistemi di fotolitografia utilizzati nella manifattura di semiconduttori per migliorarne le performance e i suoi prodotti sono utilizzati da tutti i principali operatori dell’industria come Intel, Samsung e TSMC.
Gli analisti di Morningstar riconoscono a ASML un Economic moat nella misura di Ampio per via della sua superiorità tecnologica rispetto ai competitor e delle elevate economie di scala che le garantiscono un vantaggio di costo. La complessità dei manufatti prodotti, inoltre, rappresenta una barriera all’ingresso di nuovi concorrenti, mentre la strategia adottata dal management per migliorare l’efficienza produttiva promette di aumentare ulteriormente la profittabilità.
“Nell’ultimo incontro con gli investitori, il management ha rivisto al rialzo le previsioni sui ricavi, ora attesi nella forchetta tra i 30 e i 40 miliardi di euro (in aumento rispetto a quella 24-30 miliardi di euro fissata lo scorso anno). Queste guidance sono in linea con le nostre previsioni che indicano un progresso medio degli utili e dei ricavi nei prossimi cinque anni rispettivamente del 17% e del 14%, spinti dalla crescente domanda nei segmenti del cloud, dell’intelligenza artificiale, del 5G e dei veicoli autonomi”, dice Abhinav Davuluri, analista azionario di Morningstar.
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