Nonostante la ripresa nell’ultimo trimestre, il 2022 è stato un anno difficile per chi investe in azioni. L’indice Morningstar US Market ha perso quasi il 20% (al 21/12/2022 in valuta base), mentre è andata leggermente meglio a chi è esposto ai listini del Vecchio continente, con il Morningstar DM Europe che ha ceduto il 12% circa (al 21/12/2022 in valuta base). Fatta eccezione per i titoli energetici, che hanno registrato una performance elevata (l’indice Morningstar Global Energy ha guadagnato oltre il 40%, in valuta base), tutti gli altri settori sono sulla buona strada per chiudere l'anno in rosso.
Data la premessa, alcuni lettori potrebbero essere sorpresi di sapere che l’indice Morningstar Wide Moat Focus (link alla metodologia) ha sovraperformato il mercato americano di 7 punti percentuali.
Di seguito, i titoli dell’indice Wide Moat Focus che hanno registrato le performance migliori del 2022 e che sono ancora scambiati a sconto rispetto al fair value.
Biogen
Rendimento 2022: 19,56%
Rating Morningstar: 3 stelle
Settore: Salute
Biogen è salita in Borsa di circa il 20% in scia ai buoni numeri delle trimestrali e ai risultati positivi dei test per il farmaco contro l’Alzheimer, lecanemab.
L’azienda è riuscita a costruirsi una forte posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore grazie al successo dei suoi prodotti biologici nel campo dell’oncologia, della neuroimmunologia e della sclerosi multipla. Nel lungo termine, Biogen sembra essere ben posizionata per affermarsi, anche con nuovi prodotti, nel segmento delle cure per l’Alzheimer, per l’ictus e il Parkinson e gli analisti di Morningstar si aspettano per i prossimi cinque anni una crescita media degli utili del 10% e stimano un fair value pari a 330 dollari (report aggiornato al 26 ottobre 2022). “Il mercato, a nostro avviso, sottovaluta le potenzialità della pipeline dell’azienda nel campo della neuroimmunologia e questa è una delle cause per cui le azioni del gruppo sono scambiate al momento a un tasso di sconto del 15%”, dice Karen Andersen, analista azionaria di Morningstar.
Kellog
Rendimento 2022: 15,10%
Rating Morningstar: 4 stelle
Settore: Beni di consumo difensivi
Kellog è leader indiscussa negli Stati Uniti nel segmento dei cereali e gli analisti di Morningstar le riconoscono un Economic moat nella misura di Ampio per effetto del valore del suo portafoglio brand e di un vantaggio di costo rispetto ai competitor. Grazie alla forza dei suoi marchi, Kellog riesce a esercitare un forte potere contrattuale nei confronti delle catene di distribuzione e dunque a ricavare margini di profitto elevati, mentre le elevate economie di scala le consentono di ammortizzare i costi fissi di produzione e di offrire prezzi competitivi senza intaccare la profittabilità. Sebbene persistano fattori di debolezza nel breve termine, come la crescita dell’inflazione e le politiche anti-Covid in alcuni paesi in cui è attiva, gli analisti ritengono che la solida esposizione dell'azienda ai mercati emergenti e la strategia di adattarsi il più possibile alle tendenze locali nei paesi in cui è presente dovrebbero garantirle una crescita media del fatturato sopra il 3% anche nei prossimi cinque anni (report aggiornato al 7 novembre 2022).
Emerson Electric
Rendimento 2022: 6,32%
Rating Morningstar: 4 stelle
Settore: Beni industriali
Emerson Electric è il leader americano nel settore delle soluzioni di automazione industriale, commerciali e residenziali. L’azienda è riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio competitivo grazie agli elevati costi di switch a carico dei suoi clienti, per i quali la sostituzione dei sistemi di controllo è un’operazione estremamente costosa sia in termini monetari che di rischi potenziali per una eventuale interruzione della produzione.
Emerson Electric ha guadagnato il 6,32% da inizio anno ma continua a essere scontata del 10% circa rispetto al fair value di 110 dollari (report aggiornato all’8 novembre 2022) poiché, dicono gli analisti di Morningstar, il mercato non valuta adeguatamente le prospettive di crescita di lungo periodo.
“Sebbene ci siano dei fattori di debolezza di breve periodo, come la crisi geopolitica in Europa che frena gli investimenti, siamo convinti che i processi di automazione si affermeranno in tutti i settori e registreranno una rapida crescita nei paesi asiatici, dove Emerson può vantare un ottimo posizionamento. Per questo stimiamo per i prossimi cinque anni una crescita media del 10% dell’utile per azione”, dice Joshua Aguilar, analista azionario di Morningstar.
Clicca qui per leggere la metodologia con cui Morningstar assegna i rating sulle azioni.
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