È stato un dicembre triste per i mercati europei. Lo scorso mese, tutti i segmenti della Morningstar Style Box hanno chiuso in perdita e l'indice Morningstar Europe NR ha ceduto il 3,2% (in euro), anche se i ribassi sono stati maggiori nel segmento growth. I titoli large value sono scesi in media del 3,2%, mentre quelli large growth hanno registrato perdite superiori al 4%.
Il risultato di dicembre allarga ulteriormente il divario tra questi due segmenti accumulato nel corso del 2022, con le azioni large value che hanno chiuso l’anno con un guadagno medio del 7,9%, a fronte di una perdita del 6,7% di quelle large growth.
Il Barometro del Mercato Europeo
Tutti i settori hanno registrato delle perdite, ma i ribassi maggiori hanno riguardato i comparti tecnologia (-7,7%) ed energia (-5,8%).
Il settore finanziario è stato quello che si è comportato meglio il mese scorso, e questo spiega, in parte, la relativa sovraperformance dello stile value rispetto a quello growth. Se guardiamo, infatti, ai titoli che hanno dato un contributo positivo alla performance dello stile large value, troviamo società come KBC Group (+13,9%), Danske Bank A/S (+7,7%), Deutsche Bank AG (+4,6%) e Credit Agricole SA (+2,3%).
Tuttavia, il risultato del segmento large value nel mese di dicembre è stato negativo anche a causa della cattiva performance delle compagnie petrolifere, e in particolare di BP e di Shell che hanno perso circa il 7%.
Sul rendimento del segmento large growth ha pesato negativamente la scarsa performance delle grandi aziende francesi del lusso come LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE, L'Oreal SA ed Hermes International SA, che hanno perso rispettivamente il 7,1%, il 6,0% e il 6,3%.
I rendimenti dei settori
In termini di valutazione, sembra essere ancora più interessante investire ora nel segmento value piuttosto che in quello growth. Il rapporto Prezzo/Fair Value dei titoli large value è sceso da 0,81 di novembre all’attuale 0,79, mentre nel caso delle azioni large growth si è passati dall’1,07 all’1,02.
Le valutazioni di mercato
Nel mese di dicembre si sono inoltre registrate le variazioni del Fair Value di alcune società (vedi tabelle sottostanti).
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