L’outlook degli analisti di PitchBook per il settore tecnologico indica una forte crescita degli investimenti nei segmenti dell’intelligenza artificiale, delle nuove forme di e-commerce, delle tecnologie climatiche e di quelle applicate al cibo.
L'imitation learning spingerà gli investimenti nell'automazione
Gli investimenti nel campo dell’automazione sulla base dell’intelligenza artificiale cresceranno in media del 20% a livello mondiale nei prossimi tre anni superando quota 40 miliardi di dollari nel 2025.
A dare la spinta all’industria saranno le nuove ricerche nel campo dell’imitation learning, ovvero un approccio che permette alla macchina di imparare attraverso un comportamento imitativo, studiando quello dell’uomo, e di completare delle task anche senza la necessità di utilizzare un’elevata mole di dati. Le ricerche di OpenAI e Nvidia, che hanno studiato questa nuova forma di apprendimento attraverso il videogame Minecraft, fanno intendere che questo possa essere il futuro del machine learning.
OpenAI, un'organizzazione senza scopo di lucro che fa ricerca sull'intelligenza artificiale, sarebbe pronta a rilasciare il suo nuovo modello linguistico GPT-4 che, attraverso l’utilizzo di alcune forme di apprendimento per imitazione, dovrebbe permettere ai futuri sistemi di intelligenza artificiale di migliorare in modo significativo l’elaborazione e l’interpretazione del linguaggio umano e dunque diffondersi, anche nelle aziende, per automatizzare i processi di comunicazione.
Il fenomeno livestream nell'e-commerce
Nel futuro dell’e-commerce c’è il livesteam commerce, ovvero la vendita di beni attraverso contenuti live trasmessi dai social media in cui i consumatori guardano personalità o influencer discutere e dimostrare i vari prodotti. Gli utenti possono interagire con gli host e con i partecipanti in tempo reale. Questo metodo di acquisto è già molto popolare in alcuni paesi e nelle industrie della moda e della cosmetica. In Cina è un canale di vendita già affermato, basti pensare che nei primi 30 minuti del Single Day di Alibaba nel 2020 si sono spesi 8 miliardi di dollari, una cifra enorme se si pensa che nell’ultima edizione dei Prime Day di Amazon si sono spesi complessivamente 12 miliardi di dollari.
I motori di crescita di questo canale di vendita, secondo gli analisti di PitchBook, saranno i mercati emergenti e l’adozione da parte di altre industrie.
“Il paese più promettente è l’India, dove il mercato del livestream dovrebbe superare i 130 miliardi di dollari nei prossimi anni e dove cresce il numero di app di livestream come shopr.tv. E molto interessanti sono anche i ritmi di crescita dell’e-commerce e del livestrem in America latina, dove però comandano i big del settore come Mercato Libre, azienda che capitalizza circa 50 miliardi di dollari, e Amazon.br. Inoltre, l'adozione in mercati non tradizionali, come ad esempio quello dei videogame, e la crescita dell’m-commerce (acquisti tramite dispositivi mobile), è destinata ad aumentare il valore delle startup di livestream”, dice Eric Bellomo, analista di PitchBook.
Le vendite finalizzate attraverso dispositivi mobile, infatti, sono ora già superiori a quelle concluse da Pc e il trend è destinato a consolidarsi per effetto della maggior diffusione di smartphone, anche tra i più giovani, e del crescente peso mediatico degli influencer che, stando alle recenti statistiche, guidano il 90% degli acquisti della Generazione Z.
Cosa succerà nell'industria delle tecnologie climatiche
Gli investimenti privati nella tecnologia climatica sono stati particolarmente elevati negli Usa sia nel 2021 che nel 2022, ma l’approvazione dell’Inflation Reduction Act (IRA) sarà il vero motore nei prossimi anni. Il provvedimento è stato firmato lo scorso agosto dal presidente americano, Joe Biden, e stanzia circa 370 miliardi di dollari a sostegno delle tecnologie climatiche.
I finanziamenti del governo americano a favore del settore sono di diverso tipo. Uno degli interventi più importanti è il significativo aumento dei crediti d'imposta a favore delle aziende attive nella eliminazione del carbonio. Queste società forniscono soluzioni tecnologiche per estrarre CO2 direttamente dall'aria al fine di immagazzinarla in via definitiva o di utilizzarla per altri scopi e, secondo gli scienziati, saranno indispensabili per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Il provvedimento della Casa Bianca, dicono gli analisti, avvantaggia soprattutto le startup del settore che tendono a essere piccole aziende nella fase iniziale della loro vita.
La concessione di crediti di imposta riguarda anche il settore delle rinnovabili, ovvero le aziende che producono dispositivi hardware per il monitoraggio e il controllo di impianti di produzione di energia e quelle che costruiscono gli impianti stessi, e il segmento delle imprese che operano nel campo dell’efficientamento energetico degli edifici.
Tra le start-up americane più interessanti in questo macrosettore, dicono gli analisti di PitchBook, ci sono Palmetto, attiva nel segmento degli impianti fotovoltaici residenziali, Verdox, nel mercato della tecnologia per la cattura del carbonio, e Sealed, che invece si occupa di efficientamento energetico di case ed edifici.
La rivoluzione delle proteine coltivate
Nel settore delle tecnologie applicate al cibo, gli investimenti si concentreranno nell’industria delle proteine coltivate. I finanziamenti delle società di Venture Capital si sono quadruplicati dopo l’autorizzazione alla vendita a Singapore del pollo coltivato in laboratorio dell’azienda Eat Just e gli analisti di PitchBook si aspettano che ingenti capitali affluiranno in questo settore dopo la recente approvazione da parte della Food and Drug Administration americana (FDA) della carne prodotta da UPSIDE Foods. L’ultimo passo, prima della vendita sul mercato, sarà il via libera da parte del dipartimento dell’agricoltura.
La carne coltivata potrebbe portare benefici sia per la salute dell’uomo che per quella dell’ambiente: è più probabile che sia priva di antibiotici, ormoni e malattie infettive trasmesse dagli animali, e potenzialmente potrebbe essere progettata con valori nutrizionali migliorati. A questo si aggiungono i vantaggi ambientali come la riduzione dei gas serra e il minore fabbisogno di terra ed energia rispetto alla tradizionale produzione di carne.
Le società di consulenza Boston Consulting Group e Blue Horizon stimano che il mercato degli alimenti coltivati, tra cui carne, pesce, latticini e uova possa raggiungere un valore di circa 18 miliardi di dollari entro il 2035. Il vero ostacolo da superare, ora, è il vincolo all’offerta. Anche se le aziende del settore stanno lavorando per espandere la loro capacità produttiva, i limiti tecnologici attualmente frenano la crescita della produzione.
“Gli input e le infrastrutture per la produzione di proteine coltivate, in larga parte rappresentati da apparecchiature mediche e ingredienti biofarmaceutici, sono molto costosi e prodotti in quantità troppo limitate per permettere alle aziende del settore di realizzare economie di scala tali da garantirle una gestione profittevole. Ulteriori innovazioni aiuteranno le imprese del settore a ridurre i costi di produzione e ad aumentare l'offerta, e gli investimenti privati giocheranno un ruolo importante in questa fase”, dice Alex Frederick, analista di PitchBook.
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