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Il settore della nautica di lusso sta trovando sempre più spazio in Piazza Affari e attrae gli investitori. Alla presenza di cantieri di grande prestigio già quotati come The Italian Sea Group e Sanlorenzo, potrebbe presto affiancarsi il gruppo Ferretti, di cui è sempre più atteso un dual listing a Piazza Affari. Senza dimenticare la presenza indiretta, più parziale, del gruppo nautico Azimut Benetti, di cui il 12% è in mano alla quotata Tip.
Vento in poppa
Le ultime novità arrivano da The Italian Sea Group che ha approvato oggi (24 gennaio) i risultati preconsuntivi al 31 dicembre 2022, con numeri molto interessanti e con un successivo incontro con la comunità finanziaria per presentare lo Strategic Outlook 2023 -2024. Nel dettaglio, l'Order Book ha superato la soglia del miliardo di euro, ma va ricordato che tutti i principali indicatori sono nella parte alta o oltre la guidance 2022. I ricavi totali sono balzati a 295 milioni di euro, +59% rispetto ai 186 milioni dell’esercizio precedente, con un Ebitda di 47 milioni, in significativo miglioramento del +68% rispetto ai 28 milioni al 31 dicembre 2021. Di conseguenza, l’Ebitda margin ha raggiunto il 15,9% rispetto al 15% nel 2021.
Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, ha commentato: “Il 2022 si è confermato un anno di grandi opportunità ed entusiasmanti risultati, che ci pongono ancora una volta nella parte alta della guidance già comunicata al mercato all’inizio dell’anno. A distanza di 18 mesi dalla quotazione, infatti, sentiamo la necessità di aggiornare e rinvigorire la nostra equity story alla luce dei recenti importanti sviluppi, che ci hanno visti modificare sostanzialmente gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo posti in fase di Ipo, sia in termini economico-finanziari che strategici. Sono certo che il futuro sarà ancora più brillante, denso di nuove sfide ed opportunità che riusciremo a cogliere, sempre nell’ottica di una crescita sana e sostenibile”.
In rotta verso la sostenibilità
A rendere ricco il flusso di notizie dal mondo degli yacht quotato è stato anche il Gruppo Sanlorenzo. La società è finita sotto i riflettori al Boot Dusseldorf illuminata per gli avanzamenti dei progetti in corso, anche in termini di sostenibilità della strategia "Road to 2030", che, ancorché molto ambiziosi, saranno raggiunti. Non per niente, nel 2023 Sanlorenzo occupa il ruolo di Project Partner del Blue Innovation Dock, la piattaforma di Boot Dusseldorf che raccoglie voci e progetti dedicati alla sostenibilità, priorità per il futuro dello yachting, e non solo. Come ricordato in una nota della società, nonostante lo yachting incida solo per lo 0,22% sul totale delle emissioni GHG dell'intero settore dello shipping, come riportato da International Maritime Organization sul 2020, l'introduzione di innovazioni e tecnologie volte a ridurre l'impatto ambientale degli yacht sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel piano di attività del dipartimento Ricerca e Sviluppo del Gruppo Sanlorenzo.
Il dual listing da oriente
Se il vento di notizie è di certo intenso sui titoli della nautica quotata, è anche vero che all’orizzonte si vedono altri flussi favorevoli per il settore. È quanto arriva da Oriente, con le voci di un dual listing in Piazza Affari di Ferretti, già quotato a Hong Kong. Tra gli addetti ai lavori si ipotizza uno sbarco in Borsa Italiana tramite una eventuale dismissione parziale della propria quota da parte di Weichai Group, che ha in mano il 67% del capitale. A decidere sarà l’assemblea dei soci, che è in programma in questo periodo. Come osservano gli analisti di Websim “la quotazione di un altro operatore può spingere la creazione di un comparto azionario specifico a Piazza Affari, aumentando la visibilità del settore, la sua liquidità e la possibilità di investire nella nautica di lusso italiana, mercato leader in tutto il mondo”, con la possibilità che in futuro altri player possano percorrere questa strada.
Order book robusto e con ampia visibilità
Indicazioni positive sono arrivate anche da Azimut Benetti. Paolo Vitelli, presidente del gruppo nautico, ha recentemente sottolineato che il bilancio 2022 ha chiuso ad agosto con oltre 1 miliardo di ricavi e un Ebitda pari a 110 milioni di euro. Per l’esercizio corrente le attese della società sono per un fatturato in crescita del 20% a 1,2 miliardi e un Ebitda in crescita del 40% a oltre 150 milioni. L’order book è stato definito molto robusto e visibile a tal punto da poter ipotizzare di puntare ad un margine operativo del 15%. Secondo Vitelli, il mercato dei super yacht dovrebbe confermarsi solido e stabile su livelli di domanda elevati, anche per i prossimi cinque/dieci anni, grazie anche al ritorno di interesse per la nautica. Il presidente di Azimut, Benetti, ha anche tenuto aperte le porte all’ingresso di soci di minoranza e si è detto soddisfatto della presenza nel capitale di Tip, che possiede una quota del 12% nel gruppo.
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