Ricavi ed efficienza spingono le azioni Meta

La razionalizzazione dei costi imposta da Zuckerberg non è ancora finta e, dicono gli analisti di Morningstar, potrebbe contribuire a far lievitare la valutazione di mercato del titolo del doppio rispetto ai minimi toccati a novembre scorso.

Lukas Strobl 02/02/2023 | 15:42
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Mark Zuckerberg in February 2022

In apertura le azioni di Meta Platforms (META) sono salite di circa il 18% dopo che il gigante tecnologico americano ha riportato nel quarto trimestre ricavi che hanno superato le aspettative degli analisti e che il CEO Mark Zuckerberg ha spiegato come le iniziative volte a migliorare l'efficienza operativa siano destinate a continuare.

Le azioni quotate al Nasdaq sono salite del 20% a 184 dollari nelle negoziazioni pre-market (alle 13 CET) e sono destinate a registrare il più alto guadagno giornaliero negli ultimi dieci mesi e a toccare i massimi dal luglio dello scorso anno. Depresso dal pessimismo sui titoli tecnologici e dai dubbi sulla strategia del metaverso, in un contesto caratterizzato da alti tassi di interesse, il titolo era sceso a quota 88,91  dollari all'inizio di novembre.

"Meta ha riportato risultati del quarto trimestre migliori del previsto nonostante l’effetto negativo dei tassi di cambio, l'incertezza macroeconomica e la decelerazione della crescita complessiva della pubblicità digitale", afferma Ali Mogharabi analista azionario di Morningstar in una nota dopo l'annuncio dei risultati. Mogharabi, che ha anche elogiato gli sforzi fatti per controllare i costi e l’accelerazione nella crescita degli utenti, ha mantenuto la stima del fair value a quota 260 dollari, circa il 41% più alta rispetto ai prezzi pre-market del titolo.

Nella sua pubblicazione dei conti, Meta ha previsto un ammontare dei costi totali per il 2023 tra gli 89 e i 95 miliardi di dollari, in calo rispetto all’intervallo stimato in precedenza (95-100 miliardi di dollari), per effetto di una minore crescita delle spese legate al personale e degli oneri legati alle vendite. Lo scorso novembre, Meta ha annunciato il licenziamento del 13% del suo personale, al momento la riduzione di organico più drastica tra le società big tech nel 2022.

Questo sforzo nella razionalizzazione dei costi sembra destinato continuare, poiché Zuckerberg nella consueta call con gli analisti ha definito il 2023 come un "anno di efficienza", annunciando piani per rimuovere alcuni livelli nel management e per appiattire la struttura organizzativa di Meta.

Mogharabi conferma la valutazione del Moat di Meta pari ad Ampio, che riflette l'enorme base di utenti dell'azienda e la conseguente ricchezza di dati demografici, nonché l’effetto network che caratterizza Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp. Il rating relativo all’efficienza dell’allocazione del capitale è pari a "Esemplare" ed è rafforzato dai continui riacquisti di azioni proprie (buy-back) per un totale di 27,9 miliardi di dollari nel 2022.

 

 

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Lukas Strobl  è editorial manager EMEA di Morningstar.

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