Berkshire Hathaway ha pubblicato recentemente i dati del quarto trimestre e, come sempre in questo momento, è ora di guardare al suo portafoglio per capire il posizionamento di Warren Buffett in ottica 2023. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, Berkshire ha liquidato l'86% della sua partecipazione in Taiwan Semiconductor TSM, ha venduto il 91% della sua posizione in US Bancorp USB e il 60% di quella in Bank of New York Mellon BK. Per quanto riguarda gli acquisti, Buffett ha allargato la sua esposizione nei confronti di Apple AAPL, Occidental Petroleum OXY, Louisiana-Pacific LPX e Paramount Global PARA.
Molte delle azioni detenute nel portafoglio di Berkshire Hathaway sono valutate in linea o al di sopra del fair value stimato dagli analisti di Morningstar, ma tra le partecipazioni della holding di Warren Buffett è ancora possibile trovare delle occasioni di investimento. Ecco quali.
Titolo: General Motors
Morningstar Rating: 5 stelle
Economic Moat: Assente
GM ha messo in cantiere un buon 2022 e le sue guidance per il 2023 sono ben al di sopra di quelle del consensus del mercato. Secondo gli analisti di Morningstar la casa automobilistica americana paga i timori eccessivi di recessione e il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 45% rispetto al fair value di 78 dollari.
“Riteniamo che il potenziale di GM sia eccellente perché la società ha una solida unità nordamericana e un ramo finanziario maturo. L’azienda ha tagliato in maniera significativa i costi e questo le ha permesso di abbassare drasticamente il break-even point di GM North America e prevediamo che nei prossimi anni si abbasserà ulteriormente per via della dismissione di alcuni asset non-core. GM opera in un modello demand-pull, in cui può produrre solo per soddisfare la domanda ed è strutturata per non andare al di sotto del pareggio dei costi anche alla fine di un ciclo economico. Il risultato di questa trasformazione è quello di essere in grado di realizzare profitti più elevati nonostante una quota di mercato inferiore negli Stati Uniti. Il suo obiettivo per il 2030 è quello di realizzare ricavi per 300 miliardi di dollari (con circa 80 miliardi derivanti da nuove attività ad alto margine come assicurazioni, abbonamenti e vendita di dati), e un margine EBIT tra il 12% e il 14%, più alto rispetto al 9,2 % del 2022”, dice David Whiston, analista azionario di Morningstar (report aggiornato all’8 febbraio 2023).
Titolo: Citigroup
Morningstar Rating: 5 stelle
Economic Moat: Assente
Warren Buffett ha acquistato la partecipazione in Citigroup nel primo trimestre del 2022. L’azienda sta vivendo una fase di transizione e le sue azioni sono scambiate a un tasso di sconto di circa il 30% rispetto al fair value di 75 dollari.
“Citigroup è attualmente nel mezzo di un'importante inversione di tendenza. La banca sta vendendo gli asset non-core per rifocalizzare la sua attività sul segmento del wealth management. Questo dovrebbe rendere l’istituto strutturalmente più focalizzato, anche se ipotizziamo che continuerà a rimanere indietro rispetto ai competitor sul piano della redditività.
Sebbene i problemi di Citi siano reali, siamo convinti che per il titolo ci sia ancora spazio per migliorare la sua valutazione di mercato. La banca, però, dovrà dimostrare di poter ridurre i costi e di crescere nei ricavi e nella redditività”, dice Eric Compton, analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 25 gennaio 2023).
Titolo: The Kraft Heinz
Morningstar Rating: 4 stelle
Economic Moat: Assente
Kraft Heinz è un punto fermo del portafoglio di Berkshire Hathaway da circa dieci anni. Nonostante Kraft Heinz sia proprietaria di marchi di elevato valore, gli analisti di Morningstar non le riconoscono un Economic moat ma sono comunque convinti che le sue azioni siano scambiate a un tasso di sconto di circa il 20% rispetto al fair value di 52 dollari.
"Miguel Patricio, CEO dell’azienda, ha fissato gli obiettivi per i prossimi anni: realizzare dei guadagni di efficienza operativa duraturi nel tempo, aumentare la spesa nel marketing e nell’innovazione del prodotto, potenziare il canale dell’e-commerce, migliorare la sua capacità di rispondere ai cambiamenti del mercato.
Kraft Heinz ha ormai abbandonato il suo vecchio mantra di gonfiare gli utili ad ogni costo a favore di una crescita profittevole. L'azienda intende realizzare efficienze per circa 2 miliardi di dollari fino al 2024 e sembra che voglia farlo in modo da liberare risorse da reinvestire nel suo mix di prodotti.
La crescita dell’inflazione sta penalizzando le aziende del comparto, per via dell’aumento del costo delle materie prime, degli imballaggi e della manodopera, ma Kraft Heinz sembra voler attraversare questo periodo cercando di eliminare chirurgicamente le inefficienze del business, aumentando selettivamente il prezzo dei prodotti e senza fare tagli agli investimenti nel marketing.
In base alle nostre previsioni, la spesa in Ricerca e Sviluppo e nel marketing ammonteranno in media al 6% delle vendite annuali nei prossimi 10 anni, ovvero circa 1,7 miliardi di dollari, rispetto a una media del 4,5% negli ultimi cinque anni”, dice Erin Lash, analista azionaria di Morningstar (report aggiornato al 15 febbraio 2023).
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