Valerio Baselli: Sono stati annunciati i risultati dei Morningstar Awards for Investing Excellence 2023 per la categoria Best Asset Manager - Sustainable Investing. Con questo premio cerchiamo di riconoscere i gestori patrimoniali che hanno costruito solide capacità ESG, che hanno dimostrato di investire in risorse ESG dedicate e che stanno integrando i principi della sostenibilità nei loro programmi.
Quest'anno Robeco è stata scelta dai nostri analisti come vincitrice di questo premio in diversi Paesi europei e a Taiwan. Oggi sono lieto di essere in compagnia di Carola van Lamoen, responsabile degli investimenti sostenibili di Robeco. Carola, innanzitutto congratulazioni.
Carola van Lamoen: Grazie molte.
Baselli: Per cominciare, ci può spiegare perché gli investimenti sostenibili sono così importanti e quali sono stati i fattori chiave del vostro successo in questo settore?
Lamoen: Sì, grazie per la domanda. Credo che, in breve, l'investimento sostenibile ci prepari al futuro. Vediamo che attualmente le esternalità negative di una certa attività economica non sono prezzate, ma sarà sempre più così. Quindi, gli investimenti sostenibili ci preparano a questo. Se guardo ai fattori chiave del successo di Robeco, credo che una componente fondamentale sia il nostro approccio integrato. Il nostro SI Center of Expertise è pienamente integrato nel settore degli investimenti e questo ci aiuta a rendere i team di investimento più informati giorno dopo giorno. Inoltre, ci concentriamo sulla collaborazione con soggetti esterni, tra cui accademici e ONG, e abbiamo una strategia molto chiara e un impegno molto forte da parte dei vertici.
Baselli: Giusto. E naturalmente una delle questioni principali nell'universo degli investimenti sostenibili è sicuramente l'etichettatura e l'affidabilità dei prodotti finanziari. Qual è la sua opinione sulla SFDR level II e sulle sue conseguenze da questo punto di vista?
Lamoen: L’SFDR è stata molto impegnativa e molto ambiziosa. Ma se guardo a ciò che ha fatto il regolamento SFDR, vedo che ha portato a una maggiore trasparenza e a una maggiore divulgazione, e questa è una cosa positiva. L'attuazione della SFDR è stata impegnativa per noi e per molti altri investitori. Ma alla fine sono convinta che il regolamento SFDR e la maggiore trasparenza siano un fattore positivo per tutti coloro che vogliono investire in modo sostenibile.
Baselli: Infine, quali saranno le prossime tappe del vostro percorso, ora che l'ESG è diventato mainstream?
Lamoen: Sì. Abbiamo molti progetti in programma per il prossimo anno e per quelli successivi. Ma vorrei sottolineare tre cose. Innanzitutto, ci siamo concentrati molto sulla condivisione del nostro SI IP (Sustainable Investing Intellectual Property, Ndr) in un ambiente ad accesso aperto. Abbiamo iniziato sei mesi fa, aprendo ai clienti e agli accademici i nostri punteggi SDG (Sustainable Development Goals, Ndr), e, come passo successivo, apriremo anche altri SI IP. Ad esempio, il nostro Country Sustainability Ranking. Inoltre, amplieremo l'apertura non solo ai clienti e agli accademici, ma anche a tutti, in pratica attraverso il nostro sito web dotcom.
La seconda componente chiave, su cui stiamo lavorando, è quella di aiutare i nostri colleghi investitori con informazioni lungimiranti attraverso i nostri punteggi sul clima, i punteggi sulla biodiversità e il lavoro sui percorsi di decarbonizzazione del settore. Quindi li aiutiamo davvero di più. L'ultima cosa che vorrei sottolineare è la continua attenzione al nostro quadro degli SDG e alle misurazioni dell'impatto. Si tratta di uno dei “Sacri Graal” per gli investitori sostenibili, da raggiungere nei prossimi anni. Ne sono molto convinta.
Baselli: Grazie mille, Carola, per il suo tempo e ancora congratulazioni per aver vinto questo premio. Per Morningstar, sono Valerio Baselli. Grazie per averci seguito.
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