È passato molto tempo dall'ultima volta che abbiamo registrato differenze così grandi nelle performance dei vari stili di investimento in Europa. Il leggero calo dell'indice Morningstar Europe NR nel mese di marzo (0,6% in euro) nasconde infatti un andamento molto disomogeneo tra i diversi settori e segmenti di mercato.
Ad esempio, le azioni large growth sono riuscite a guadagnare il 5,3% in euro lo scorso mese, mentre quelle large value hanno perso il 3%.
C’è stata anche una grande differenza tra la performance delle aziende large cap e quella registrata dalle small cap. A marzo, le prime hanno guadagnato complessivamente l'1,5% in euro, contro un calo del 3,3% delle seconde. Tale divario è ancora più ampio se consideriamo il primo trimestre (10,9% contro 5,0%) o gli ultimi 12 mesi (10,7% contro 0,6%).
I divari in termini di rendimento sono stati consistenti anche a livello di settore: a marzo, i due grandi comparti tradizionalmente considerati value, ovvero finanza ed energia, hanno perso rispettivamente il 7,8% e il 7,2%, mentre quello tecnologia ha guadagnato il 5,1%.
Relativamente ai settori growth, le aziende del lusso hanno registrato performance elevate: LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE, L'Oreal SA ed Hermes International SA hanno guadagnato rispettivamente il 7,0%, il 9,6% e l’8,6%.
Tuttavia, il titolo che ha contribuito maggiormente al buon risultato del segmento large growth è stato Novo Nordisk A/S, che ha guadagnato il 9,7%.
Per quanto riguarda le valutazioni, lo scorso mese abbiamo assistito a un forte aumento del rapporto Prezzo/Fair value del segmento large growth, passato da 1,06 di febbraio all’attuale 1,13. Le azioni large value, invece, rimangono scontate mediamente di circa il 20% rispetto al fair value.
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