Italia, debito pubblico sale di EUR21,6 miliardi a febbraio

In aumento la quota delle amministrazioni centrali, mentre quella delle amministrazioni locali e degli enti di previdenza è rimasta pressoché invariata.

Alliance News 14/04/2023 | 16:23
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Parlamento-italiano

Nel mese di febbraio, il debito delle amministrazioni pubbliche italiane è aumentato di EUR21,6 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.772,0 miliardi.

L'aumento è dovuto al fabbisogno di EUR12,9 miliardi e all'incremento delle disponibilità liquide del Tesoro di EUR8,6 miliardi a EUR43,3 miliardi; vi ha inoltre contribuito l'effetto complessivo di scarti e premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio di EUR100 milioni.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di EUR21,6 miliardi mentre quello delle amministrazioni locali e quello degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

Alla fine di febbraio, la quota del debito detenuta dalla Banca d'Italia era pari al 26,2%, invariata rispetto al mese precedente; quella detenuta da non residenti era pari a gennaio - ultimo mese per cui questo dato è disponibile - al 26,5%. A febbraio, la vita media residua del debito è rimasta stabile rispetto a gennaio, a 7,7 anni.

A febbraio, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a EUR34,9 miliardi, in diminuzione del 3,05 o di EUR1,1 miliardi rispetto allo stesso mese del 2022. Nel primo bimestre dell'anno, le entrate tributarie sono state pari a EUR79,1 miliardi, in aumento del 4,5% o di EUR3,4 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In occasione della Notifica dei dati di finanza pubblica trasmessa alla Commissione Europea lo scorso 31 marzo, sono stati inoltre rivisti i dati relativi agli anni precedenti. Rispetto ai dati diffusi lo scorso 15 marzo, il debito è stato rivisto al rialzo di EUR300 milioni nel 2019, di EUR600 milioni nel 2020, di EUR1,5 miliardi nel 2021 e al ribasso di EUR5,5 miliardi nel 2022. Le revisioni riflettono – oltre all'ordinario aggiornamento delle fonti – l'ampliamento del perimetro delle amministrazioni pubbliche definito dall'Istat in accordo con l'Eurostat.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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