UniCredit Spa ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione, martedì, ha approvato i risultati del primo trimestre del 2023 definendolo "il miglior primo trimestre di sempre e il nono trimestre consecutivo di risultati migliorati sotto ogni aspetto".
L'utile netto contabile ammonta a EUR2,1 miliardi da EUR274 milioni dello stesso periodo del 2022. I ricavi totali sono pari a EUR5,9 miliardi da EUR5,0 miliardi del primo trimestre 2022. Il gruppo ha registrato una crescita robusta dei ricavi, "grazie al contesto favorevole dei tassi di interesse combinato alla buona gestione del beta sui depositi e al forte slancio commerciale", si legge nella nota.
Il margine operativo lordo ammonta a EUR3,6 miliardi da EUR2,7 miliardi dello stesso periodo del 2022. Il margine operativo netto, invece, è pari a EUR3,5 miliardi in crescita da EUR1,4 miliardi del primo trimestre dell'anno precedente. Il margine di interesse di EUR3,3 miliardi è aumentato del 44% rispetto all'anno precedente quando era EUR2,3 miliardi.
Per quanto riguarda i coefficienti, il CET1 è pari al 16,05% dal 14,00% dello stesso periodo del 2022; il RoTE si è attestato al 16,8% dal 2,3% dell'anno precedente. Le esposizioni deteriorate lorde si sono attestate a EUR12,6 miliardi in calo del 29% dall'anno precedente, generando un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi del 2,7%, in calo di 1,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2022.
Le esposizioni deteriorate nette si sono attestate a EUR6,5 miliardi, in crescita del 23% con un rapporto tra esposizioni deteriorate nette e totale crediti netti dell'1,4% in calo di 0,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il rapporto di copertura sulle esposizioni deteriorate è stato del 49% circa, in calo di 3,9 punti rispetto all'anno precedente.
I dividendi sono stati pari a EUR124 milioni, in aumento del 38% rispetto all'anno precedente quando erano EUR90 milioni.
La raccolta gestita del primo trimestre 2023 è pari a EUR195,4 miliardi in calo dell'8,6% rispetto all'anno precedente. La raccolta amministrata è invece di EUR163,0 miliardi in rialzo del 7,8% rispetto al primo trimestre 2022.
Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha dichiarato: "Per il nono trimestre consecutivo UniCredit ha conseguito risultati finanziari eccellenti, migliorando il livello di redditività e la distribuzione grazie alla capacità di sprigionare il valore intrinseco del Gruppo. Stiamo compiendo progressi significativi nell'esecuzione del piano strategico e siamo nella seconda fase della nostra trasformazione industriale, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il settore bancario. Stiamo rafforzando la rete commerciale e ottimizzando i nostri prodotti e servizi per offrire il meglio ai nostri clienti nel modo più efficiente".
Per quanto riguarda il futuro, Orcel ha precisato che "il miglioramento delle prospettive macroeconomiche e dei tassi d'interesse, il positivo andamento del business, la nostra trasformazione in atto e le rafforzate linee di difesa hanno permesso di aumentare la guidance per il 2023 sulle principali metriche. Prevediamo un utile netto oltre i EUR6,5 miliardi e una maggiore distribuzione agli azionisti di almeno EUR5,75 miliardi. Il basso costo del rischio di 30-35 punti base per il 2023, che potrebbe essere ulteriormente ridotto al verificarsi di eventuali sviluppi positivi, è il risultato del nostro solido portafoglio crediti, degli elevati livelli di copertura e dei significativi overlay".
"Finora l'Europa ha dimostrato una buona tenuta rispetto agli shock esogeni e ai periodi di maggiore incertezza - ha aggiunto - In UniCredit abbiamo previsto uno scenario macroeconomico difficile e ci siamo preparati rafforzando le linee di difesa e adottando azioni preventive al fine di salvaguardare la nostra performance futura. Pur rimanendo vigili, siamo anche fiduciosi di poter continuare a garantire, per il futuro prossimo, una crescita della redditività costante e di elevata qualità, con una base costi e costo del rischio strutturalmente ridotti".
UniCredit, martedì, ha chiuso in rosso dell'1,8% a EUR17,63 per azione.
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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