Il mese di aprile si è chiuso con tutti i segmenti della Morningstar European Style Box in territorio positivo e con il segmento value che ha sovraperformato quello growth (2,7% vs 1,8%, in euro). Nel medio e nel lungo termine, invece, sono stati i titoli orientati alla crescita a fare meglio. Ad esempio, se guardiamo alla performance degli ultimi 12 mesi, lo stile growth ha realizzato un guadagno del 20,5% contro il +7,5% di quello value.
All'interno del segmento orientato al valore si sono distinte alcune società del comparto energia come Shell PLC e TotalEnergies SE che hanno realizzato guadagni superiori al 6%. Al contrario, nel settore materie prime, Anglo American PLC e Rio Tinto PLC hanno chiuso il mese con perdite rispettivamente dell'8,7% e del 7,8%.
Relativamente al segmento growth, le tre maggiori aziende per capitalizzazione di mercato - LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE, Novo Nordisk e L'Oreal SA - hanno sovraperformato il mercato (l'indice Morningstar Europe è salito del 2,4% ad aprile), con guadagni rispettivamente del 4%, del 3,5% e del 6,7%. Tuttavia, la scarsa performance di ASML Holding NV, che ha perso l'8%, spiega perché il segmento large growth abbia sottoperformato il mercato nel suo complesso.
A livello settoriale, sono solo due i comparti che hanno chiuso il mese di aprile in territorio negativo: quello tecnologia (-3%), perché pesantemente penalizzato dalla performance di ASML Holding NV, e quello materie prime (-1,1%).
I maggiori rialzi sono stati realizzati dal settore immobiliare, salito del 5,1% nonostante negli ultimi 12 mesi abbia accumulato una perdita del 16%, e da quello salute (+4,6%). All'interno di quest'ultimo comparto si segnalano i forti rialzi dei due colossi svizzeri Roche Holding AG (+8,5%) e Novartis AG (+9,0%).
Anche i titoli bancari hanno ottenuto un risultatoivo, salendo del 4,3% nonostante i cali di UBS Group AG (-2,8%) e Banco Santander SA (-5,3%).
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In termini di valutazioni di mercato, esiste ancora un ampio divario tra il segmento large value, scambiato con un rapporto Prezzo/Fair value di 0,84, e quello large growth, che invece ha un P/FV di 1,14.
Il settore finanziario è uno dei settori più economici (P/FV di 0,85) e presenta il dividend yield più elevato in Europa (4,5%). Molto convenienti sono anche le valutazioni del comparto tecnologia, che a fine aprile presentava un rapporto P/FV di 0,86.
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