Il consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa ha fatto sapere di aver approvato i risultati al 31 marzo, in cui sono stati realizzati ricavi per EUR878,9 milioni, in aumento del 12% da EUR786,2 milioni del primo trimestre dell'anno precedente.
Il margine di interesse al 31 marzo è risultato pari a EUR505 milioni, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 per il 57%, quando era a EUR322,2 milioni.
Le commissioni nette al 31 marzo sono pari a EUR332 milioni, evidenziano una crescita del 7,3% rispetto al trimestre precedente quando erano pari a EUR369,5 milioni per effetto della ripresa delle commissioni sulla gestione del risparmio.
Il risultato operativo lordo del gruppo è quindi pari a EUR414 milioni, in crescita sia rispetto al 31 marzo 2022 quando era pari a EUR247 milioni sia rispetto al trimestre precedente quando era pari a EUR332 milioni.
Al 31 marzo il gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a EUR107 milioni, sostanzialmente in linea rispetto ai EUR111 milioni rilevati nello stesso periodo dell'anno precedente e maggiore rispetto ai EUR97 milioni rilevati nel trimestre precedente.
L'utile netto è pari a EUR236 milioni, in aumento del 51% rispetto a EUR156 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il risultato operativo netto del gruppo al 31 marzo 2023 è positivo per EUR309 milioni, a fronte di un valore positivo pari a EUR136 milioni registrato nello stesso periodo dell'anno precedente e di un valore positivo di EUR233 milioni registrato nel trimestre precedente.
Al 31 marzo 2023 i volumi di raccolta complessiva del gruppo sono risultati pari a EUR177,9 miliardi, evidenziando una crescita di EUR3,4 miliardi rispetto al 31 dicembre 2022, sia sulla raccolta diretta - su di EUR2,1 miliardi - che sulla raccolta indiretta - su di EUR1,4 miliardi.
Al 31 marzo, la posizione interbancaria netta del gruppo si è attestata a EUR4,5 miliardi in raccolta, a fronte di EUR7,0 miliardi in raccolta al 31 dicembre 2022 ed EUR11,8 miliardi al 31 marzo 2022.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2023 il Common Equity Tier 1 ratio Fully loaded si è attestato a 14,4% rispetto al 15,6% di dicembre 2022 e il Total Capital ratio al 18% rispetto al 19,5% di dicembre 2022; la variazione è dovuta principalmente all'aumento degli RWA relativi al rischio di credito e controparte, determinato principalmente dall'incremento del credito AIRB per effetto della revisione dei modelli interni.
Tali coefficienti non includono l'utile di periodo; includendo l'utile del primo trimestre 2023, il Common Equity Tier 1 ratio proforma si attesta al 14,9% e il Total Capital ratio al 18,5%.
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
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