Perché il mercato è pessimista sul litio?

Il valore spot e il prezzo di Borsa dei produttori del metallo sono scesi, ma gli analisti di Morningstar hanno un approccio contrarian e ritengono che il recente sell-off abbia creato delle opportunità di investimento.

Francesco Lavecchia 06/06/2023 | 12:25
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litio

È un 2023 amaro, fino ad ora, per i produttori mondiali di litio. La discesa del prezzo della materia prima, dai massimi toccati nel 2022, ha diffuso nel mercato la paura di un possibile crollo delle quotazioni innescando forti vendite sui titoli delle società produttrici del metallo industriale.

Gli analisti di Morningstar hanno una visione più ottimistica rispetto alle dinamiche future del mercato del litio e credono che il recente sell-off che ha colpito i titoli del settore abbia creato delle buone opportunità di investimento come Albemarle e Lithium Americas. Albemarle ha ceduto il 4,2% da inizio anno (in euro al 2 giugno) ed è scambiata a un tasso di sconto del 40% rispetto al fair value, mentre Lithium Americas ha recuperato l’11% da inizio anno, dopo il -30,7% registrato lo scorso anno, ma continua a essere negoziata a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,42 (il che indica una sottovalutazione del 58%).

Il mercato sconta nelle sue valutazioni le aspettative di un rapido riequilibrio tra domanda e offerta di litio, per effetto di un aumento delle forniture fino alla piena produzione, che si tradurrà in un prezzo di equilibrio medio attorno ai 20.000 dollari per tonnellata metrica tra il 2023 e il 2030.

Gli analisti di Morningstar, invece, sebbene ipotizzino nei loro modelli un rallentamento temporaneo della crescita della domanda, sono convinti che il divario tra domanda e offerta rimanga ampio e che questo si traduca in un prezzo di equilibrio superiore ai 36.000 dollari per tonnellata metrica (tra il 2023 e il 2030), con picchi sopra i 50.000 dollari tra il 2023 e il 2024.

“Ci aspettiamo che la domanda di lungo periodo del litio sarà trainata dal settore dei veicoli elettrici (Electric veicles, EV), il cui peso salirà dall’attuale 45% ai due terzi entro il 2030. Le vendite di EV, che sono cresciute rapidamente negli ultimi due anni, hanno subito un rallentamento nel 2023 rispetto all’anno precedente, a causa della graduale eliminazione di un sussidio federale in Cina e della riduzione dei sussidi in Europa, ma ci aspettiamo che questo possa essere parzialmente compensato dall'introduzione di sovvenzioni a livello federale negli Stati Uniti”, dice Seth Goldstein, Equity Strategist di Morningstar. “Sul fronte dell’offerta, nonostante il mercato sia ora più vicino all'equilibrio, ci aspettiamo che fino al 2030 continuerà a esserci un deficit, a causa dei ritardi nel completamento di molti dei nuovi progetti, che si tradurrà in solidi profitti per i produttori di litio a basso costo”.

Figura 1: Previsioni sul futuro andamento della domanda mondiale di litio

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Le dinamiche future di domanda e offerta
Nel 2022 la domanda di litio ha superato le aspettative degli analisti toccando la cifra record di 800.000 tonnellate e ora le previsioni di Morningstar indicano che entro il 2030 raggiungerà quota 2,5 milioni di tonnellate, facendo segnare un aumento di oltre il 200% rispetto al dato dello scorso anno. Per dare un’idea sulla velocità con la quale crescano le richieste della materia prima, basti pensare che il progresso registrato nel 2022, rispetto all’anno precedente, è stato pari alla domanda dell’intero 2019.

L’industria del litio è ancora nelle prime fasi di evoluzione. Storicamente, la materia prima è stata utilizzata quasi esclusivamente per scopi industriali, come un componente chiave nella produzione di grassi lubrificanti, ma il suo utilizzo per l'accumulo di energia nelle batterie renderà la risorsa fondamentale per l'economia globale. Sebbene l’industria dei veicoli elettrici assorba gran parte della produzione di batterie al litio, esse vengono utilizzate anche nell'elettronica di consumo e nei sistemi di accumulo di energia. Le stime degli analisti indicano che la domanda di litio per questi usi finali continuerà a crescere, in combinazione con l'aumento delle vendite di veicoli elettrici, e che le batterie al litio rappresenteranno il 95% della domanda della materia prima entro il 2030.

La maggior parte della fornitura di litio che dovrà soddisfare la nuova domanda provenire da progetti greenfield o da siti in cui al momento non è stata avviata la produzione. Se guardiamo ai recenti progetti sul litio, senza contare quelli che non sono riusciti ad andare avanti a causa di fallimenti o problemi di autorizzazione del governo, ci sono voluti in media 10 anni prima di avviare la produzione. Tuttavia, dicono gli analisti, per i nuovi progetti i ritardi rispetto alle tempistiche iniziali sono molto comuni e vanno da uno a tre anni. Per questo motivo, le aspettative di Morningstar da qui al 2030 sono per uno sbilanciamento dal lato della domanda che contribuirà a mantenere alto il prezzo della materia prima.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Albemarle Corp88,65 USD-0,30Rating
Lithium Americas (Argentina) Corp2,72 USD-1,09Rating

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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