Maggio è stato un mese negativo per i mercati europei. L'indice Morningstar Europe NR ha perso il 2,5% (in euro), anche se non tutti i segmenti della nostra Style Box sono finiti in territorio negativo. I titoli mid growth e small growth, infatti, sono riusciti a registrare guadagni rispettivamente dello 0,5% e dello 0,9%.
Nel complesso, lo stile growth ha fatto meglio di quello value. In particolare, le azioni large value hanno perso l'1,8%, mentre quelle large growth sono riuscite a contenere le perdite allo 0,5%.
Figura 1: Il Barometro di Morningstar
Gli energetici hanno frenato i value
Gli ottimi risultati di ASML Holding NV e Dassault Systemes SE, che nel mese di maggio hanno guadagnato rispettivamente il 17,1% e il 12,7%, sono stati determinanti per la performance del segmento large growth.
Sul versante large value, sono state le compagnie petrolifere a contribuire maggiormente al risultato negativo del segmento. Società come Shell PLC, BP PLC e TotalEnergies SE hanno perso sul mercato rispettivamente il 6,6%, il 12,4% e l'8,4%. Tuttavia, ci sono stati anche titoli di altri settori, come British American Tobacco PLC (-10,9%), Vodafone Group PLC (-18,7%) e Bayer AG (-8,7%), che hanno spinto al ribasso le valutazioni del segmento large value.
A livello settoriale, solo il settore tecnologia (+8,1%) e quello utility (+1,9%) hanno chiuso il mese in territorio positivo. Relativamente alle utility, va segnalato l’exploit della tedesca Uniper SE, il cui prezzo di mercato è salito di oltre il 60% in scia all'annuncio dei buoni risultati del primo trimestre.
Figura 2: Le performance dei settori
I titoli del settore dell'energia (-7,6%) e i consumer defensive (-5,6%), sono invece quelli che hanno realizzato i rendimenti peggiori. In particolare, la performance del comparto beni di consumo difensivi ha risentito delle perdite accumulate dai due maggiori produttori europei di birra, Anheuser-Busch InBev e Heineken NV, che hanno perso rispettivamente il 14,3% e il 9,2%.
In termini di valutazioni, data la scarsa performance del segmento value nell'ultimo mese, non sorprende che i titoli large value siano ancora scambiati a un tasso di sconto del 23%. Sorprende, invece, vedere che il settore tecnologico sia scambiato a un rapporto Prezzo/Fair value (P/FV) di 0,92 (ovvero a un tasso di sconto dell'8%) nonostante abbia guadagnato quasi il 25% da inizio anno. Ci sono diverse grandi aziende nel settore tecnologico che continuano a essere negoziate a un rapporto P/FV ancora interessante: Adyen NV (0,81), Infineon Technologies AG (0,75), STMicroelectronics NV (0,74), Capgemini SE (0,80) e Nokia Oyj (0,64).
Figura 3: Le valutazioni di mercato
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.