Qual è lo stato di salute dei mercati di frontiera?

Dopo un 2022 difficile, la regione è in ripresa, ma continua a sottoperformare i mercati globali. Per investire in questi Paesi, serve un approccio di lungo periodo.

Francesco Lavecchia 15/06/2023 | 10:38
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barca a vela

Che impatto hanno avuto i mercati di frontiera nel portafoglio degli investitori? Da inizio anno la regione è in attivo, anche se continua a sottoperformare i mercati azionari globali.

L’indice MSCI Frontier Markets ha guadagnato da inizio anno il 2,14% (in euro al 13 giugno 2023) e questo, sebbene certifichi un ritardo di oltre 700 punti base rispetto al benchmark Morningstar Global Markets (+9,87%), segna comunque un forte miglioramento rispetto al risultato del 2022, quando la regione aveva ceduto il 24,39% sottoperformando i mercati globali del 10%.

 

Come si spiega la performance dei mercati di frontiera
Lo scorso anno l’indice ha sofferto il cattivo andamento dei mercati azionari di Vietnam, Kazakistan, Marocco, Romania e Islanda, che complessivamente pesano per oltre il 60% della sua capitalizzazione di mercato. In particolare, Vietnam e Marocco, che insieme incidono per quasi il 40%, hanno perso rispettivamente il 41% e il 30% (in euro) nel 2022.

La cattiva performance del Vietnam si spiega non solo con i timori di una recessione globale e con l'aumento dei tassi di interesse, ma anche con altri fattori: “Le difficoltà del mercato immobiliare cinese hanno avuto il loro peso, ma anche le politiche anti-corruzione intraprese dal governo vietnamita. Queste norme hanno scosso fortemente gli investitori, che hanno reagito ritirando i loro capitali da obbligazioni e azioni”, dice Tuan Ho, docente di finanza all'Università di Bristol (fonte: NikkeiAsia).

Sul rendimento del Marocco, invece, ha pesato il peggioramento delle previsioni di crescita dell’economia a causa della crescita dell’inflazione, salita al 6,66% nel 2022 (vs l’1,4% del 2021), e dell’aumento dei tassi di interesse.

Da inizio anno, invece, i due Paesi hanno registrato guadagni compresi tra il 5% e il 7%, mentre ancora meglio ha fatto il Kazakistan, che pesa per circa il 10% della capitalizzazione di mercato del benchmark e che nel periodo considerato è salito dell’11,7%.

Perché guardare con interesse a questi mercati
I mercati di frontiera, comunque, non vanno giudicati nel breve termine ma su orizzonti temporali di lungo/lunghissimo periodo. “Questa regione ha storicamente fornito solide performance a lungo termine, ampiamente paragonabili ai rendimenti di mercati azionari più consolidati e maturi. Inoltre, ci sono diversi motivi per cui conviene investire nei Paesi di frontiera: il primo è legato alle prospettive di crescita future, la regione rappresenta al momento il 36% della popolazione mondiale, ma produce solo il 15% della ricchezza complessiva e le Nazioni Unite stimano che quasi la metà della popolazione mondiale risiederà in questi Paesi entro la metà di questo secolo. Inoltre, è importante sottolineare che le performance dei mercati di frontiera tendono ad avere una bassa correlazione con quelle dei mercati sviluppati e persino di quelli emergenti e che, nonostante siano molto meno efficienti di quelli sviluppati, sui loro listini sono quotate aziende che beneficeranno di una forte crescita strutturale nei prossimi anni”, dice Johannes Loefstrand, portfolio manager del fondo T. Rowe Price Funds Sicav - Frontier Markets Equity Fund.

I fondi di qualità che investono nei mercati di frontiera 
Ma quali sono i fondi di maggior qualità secondo Morningstar? Per rispondere a questa domanda abbiamo utilizzato il fund selector di Morningstar.it, incrociando i dati relativi al Medalist Rating e allo Star rating. All’interno dell’universo dei fondi appartenenti alla categoria Azionari Internazionali – Mercati di Frontiera disponibili alla vendita in Italia, abbiamo scelto quelli con più alto Medalist Rating e Morningstar Rating.

 

 

Il fondo Magna Umbrella Fund plc - Magna New Frontiers Fund G Acc (IE00BFTW8Z27) è valutato dalla ricerca Morningstar con un Medalist rating pari a Gold e ha un Morningstar Rating di 4 stelle. Da inizio anno il comparto ha guadagnato quasi il 10,6% (in euro al 12/06/2023) sovraperformando la media di categoria di 6,8 punti percentuali.

Sul rating Gold pesano in maniera determinante i giudizi della ricerca Morningstar sul processo di investimento e sulla qualità del team di gestione, entrambi valutati con il punteggio massimo di Alto. Mentre le commissioni rappresentano un fattore di debolezza, dato che posizionano il fondo nel quintile più alto relativamente ai costi. Dall’analisi del portafoglio si nota come la strategia abbia mantenuto un'esposizione ai fattori momentum e yield più elevata rispetto alla media di categoria. L'esposizione al momentum si concretizza nell’acquistare titoli che sono in un trend rialzista e vendere quelli che invece hanno una tendenza al ribasso. Mentre l’esposizione allo yield si realizza inserendo in portafoglio azioni con dividend yield elevato o un alto rendimento da buyback.

Il fondo T. Rowe Price Funds SICAV - Frontier Markets Equity Fund Q USD (LU1079764939) è valutato dalla ricerca Morningstar con un Medalist rating pari a Silver, frutto di giudizi Sopra la Media per i pilasti Process e People e pari ad Alto per il pilastro Parent. Il comparto ha un Morningstar Rating di 4 stelle, anche se nel 2022 si è posizionato nel 64esimo percentile della categoria, e da inizio anno ha guadagnato circa il 3% (in euro al 12/06/2023), sottoperformando leggermente la media di categoria.

Il comparto ha beneficiato della sua consistente esposizione al settore finanziario, che pesa per circa il 30% del valore complessivo degli asset gestiti, mentre ha pagato l’aver sottopesato gli energetici e le utility rispetto alla media dei suoi competitor. Relativamente alla sua ripartizione geografica, il comparto ha tratto vantaggio dalla sua larga esposizione al Kazakistan (11% contro l’8% della media della categoria), mentre ha sofferto le perdite di alcuni dei suoi maggiori titoli in portafoglio, come Vietnam Dairy Products JSC e Banca Transilvania, che nel 2023 hanno perso rispettivamente il 12,7% e il 5,5% (in euro al 31/05/2023). 

La strategia Schroder International Selection Fund Frontier Markets Equity C Accumulation EUR (LU0968301142) viene valutata dagli analisti di Morningstar con un Medalyst rating pari a Bronze e con uno Morningstar rating di cinque stelle. Il fondo ha registrato una performance da inizio anno del 7% (+3,2% rispetto alla media di categoria, in euro al 13/06/2023) e a fine maggio si collocava al 27esimo percentile della categoria.

“La sovraperformance del comparto deriva sia dalla sua allocazione geografica, in quanto il gestore tende a investire fino a un terzo del portafoglio in Paesi fuori benchmark come Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Arabia Saudita e Georgia, e da un produttivo stock picking. Schroder ISF Frontier Markets può contare su un manager esperto e su ampie risorse fornite dalla casa madre e il consolidamento del team di gestione ci ha convinti ad alzare il nostro giudizio da Neutral a Bronze”, dice Lena Tsymbaluk, fund analyst di Morningstar.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Schroder ISF Frntr Mkts Eq C Acc EUR279,26 EUR0,16Rating
T. Rowe Price Frontier Mkts Eq Q USD16,78 USD-0,13Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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