Titoli di Stato: 6 domande da porsi prima di investire nel debito pubblico dell’Eurozona

I fondi e gli ETF sulle obbligazioni governative in euro sono stati molto popolari nella prima parte dell’anno. Ecco cosa bisogna sapere prima di sceglierli.

Sara Silano 13/07/2023 | 10:30
Facebook Twitter LinkedIn

Pista da corsa con sei postazioni

1) Le obbligazioni governative in euro saranno protagoniste nella seconda parte dell’anno?

2) Cosa spinge gli investitori a puntare sulle obbligazioni governative?

3) Quali sono le previsioni delle case di gestione per il reddito fisso?

4) Per puntare sui fondi governativi in euro è meglio una strategia attiva o passiva?

5) Quali sono stati i migliori ETF governativi euro nella prima parte dell’anno?

6) … E quali sono stati  i migliori fondi attivi?

1) Le obbligazioni governative in euro saranno protagoniste nella seconda parte dell’anno?

Se guardiamo ai flussi verso i fondi e gli ETF (Exchange traded fund) specializzati su questa asset class negli ultimi mesi, la risposta potrebbe essere affermativa. Nel solo mese di maggio, sono stati una delle migliori categorie con una raccolta netta di oltre 3 miliardi di euro, che hanno portato i flussi in entrata da inizio anno a 11,5 miliardi.

Se guardiamo ai rendimenti, vediamo che nel primo semestre sono stati in media dell’1,8%, mentre nel periodo aprile-giugno sono stati leggermente negativi (-0,1%). In termini di performance, ci sono segmenti del reddito fisso in euro che si sono comportati meglio, come gli high yield (+3,5% nel semestre), ma che sono anche più rischiosi. Da questo punto di vista, dunque, puntare sui governativi in euro significa per gli investitori accettare magari ritorni più contenuti a fronte di pericoli minori.

Infine, l’undicesima edizione dell’Invesco Global Sovereign Asset Management Study ci dice che il reddito fisso è l'asset class che gli investitori sovrani (fondi sovrani e banche centrali) sono più propensi ad aumentare nella loro asset allocation strategica, indicando una percentuale del 28%di allocazione netta, contro il 25% delle infrastrutture, il 21% del private equity, il 15% delle azioni quotate e il 9% del real estate.

2) Cosa spinge gli investitori a puntare sulle obbligazioni governative?

La risposta è l’aumento dei tassi nell'Eurozona. “Prima dell'inizio del ciclo di inasprimento non vi era alcun rendimento significativo nel reddito fisso ad eccezione dei bond high yield”, spiega José Garcia-Zarate, Associate director per la ricerca sulle strategie passive di Morningstar. “La situazione ha visto una completa inversione di tendenza nel momento in cui la BCE ha iniziato ad alzare i saggi di riferimento. Gli investitori hanno così trovato un rendimento interessante nell'area più sicura del mercato obbligazionario, vale a dire i titoli di Stato. Di conseguenza, anche quelli che erano sottopesati nel reddito fisso - e che in passato non avevano inserito i titoli high yield - hanno ora l'opportunità di trovare rendimento nei governativi, senza doversi preoccupare di avere titoli di qualità inferiore all’investment grade”.

3) Quali sono le previsioni delle case di gestione per il reddito fisso?

Nella view di investimento di giugno di Eurizon asset management si legge: “Siamo nelle fasi finali di una restrizione monetaria accelerata, iniziata oltre un anno fa. Il 2024 sarà, con ogni probabilità, un anno di tassi in calo, o perché l’inflazione sarà domata (scenario di «soft landing»), oppure perché ci sarà bisogno di contenere il rallentamento macro (scenario di «hard landing»). In entrambi i casi il mercato obbligazionario, dove i tassi a breve e medio termine sono tornati sui massimi dell’anno (senza superarli), appare interessante. E la forma delle curve di USA e Germania, ultra invertite, conforta nella lettura di una restrizione monetaria ormai alle battute finali”.

Eurizon AM conferma il sovrappeso di titoli governativi tedeschi (ma anche statunitensi) che  “presentano tassi a scadenza interessanti e possono fornire protezione in caso di rallentamento macro”.

Nel suo report per il terzo trimestre, Generali Investments dice di “favorire il segmento a minor rischio nel reddito fisso”. Nello specifico, per quanto riguarda l’area euro, la preferenza va alla parte centrale della curva dei rendimenti delle obbligazioni, rispetto alle estremità. “Questa strategia ha già dato ottimi risultati, ma vediamo più spazio nella fase finale dell'inasprimento della BCE”.

Kevin Thozet, membro del comitato di investimento di Carmignac, afferma che, nella strategia per la seconda parte dell’anno, vengono privilegiate le obbligazioni core con scadenze lunghe o intermedie (5-10 anni). “La dipendenza delle banche centrali dai dati economici è indicativa del fatto che ci si debba preparare a una serie di scenari”, spiega. “La conferma del rallentamento economico e il ritmo della disinflazione spingeranno i tassi di interesse a livelli molto più bassi e in modo generalizzato. Al contrario, qualora l’economia dovesse mostrare segnali di resilienza ancora più significativi, le banche centrali sarebbero indotte ad aumentare ulteriormente i tassi, il che a sua volta penalizzerebbe i rendimenti obbligazionari più a lungo termine dato che un inasprimento più marcato della politica monetaria aumenta la probabilità di una brusca contrazione dell’economia”.

4) Per puntare sui fondi governativi in euro è meglio una strategia attiva o passiva?

Il Barometro Morningstar degli investimenti attivi e passivi mostra che il tasso di successo dei fondi obbligazionari governativi in euro attivi è stato del 47% nel 2022, mentre a tre anni è stato inferiore al 40% e a 10 anni scende al 23,9%. Al riguardo è bene ricordare che il tasso di successo è misurato come la capacità di un fondo attivo di sopravvivere e battere un corrispondente passivo in un dato periodo di tempo.

“La possibilità di ridurre la duration è stato un modo efficace per attenuare i ribassi del mercato obbligazionario causati dal rapido rialzo dei tassi di interesse”, spiegano gli analisti di Morningstar. “I fondi passivi che replicano indici all-maturity (su tutte le scadenze) sono stati svantaggiati nel 2022. Il tasso di successo nel lungo periodo, però, rimane basso”.

5) Quali sono stati i migliori ETF governativi euro nella prima parte dell’anno?

Dall’inizio dell’anno gli ETF della categoria governativi euro, domiciliati in Europa, hanno reso in media il 2,06% (al 30 giugno). La miglior performance è stata messa a segno da iShares Italy government bond, che replica un indice di titoli di Stato italiani e ha un Morningstar Star Rating di 5 stelle.

“Non sorprende che le obbligazioni governative italiane si siano comportate bene dall’inizio dell’anno, dal momento che attualmente sono i titoli di Stato con i più alti rendimenti nell’Eurozona, avendo una cedola superiore persino ai titoli greci”, spiega Garcia-Zarate, che porta anche qualche esempio: il BTP decennale rende il 4,213% contro il 3,801% del pari-scadenza greco, il 3,458% di quello spagnolo e il 2,451% del Bund tedesco (dati al 4 luglio).

Tra i migliori ETF della categoria, nel primo semestre si trovano anche diversi strumenti che investono in governativi con scadenza tra i sette e i 10 anni.

“Ci sono stati investitori che hanno privilegiato l'area media della curva dei rendimenti (da 5 a 10 anni) per le loro aspettative sull'evoluzione del ciclo dei tassi di interesse”, dice Garcia-Zarate. “Negli ultimi mesi alcuni hanno scommesso su un picco dei tassi e quindi hanno spostato la loro attenzione dall'area breve a quella medio-lunga della curva nel tentativo di anticipare un potenziale cambiamento verso la stabilità e successivamente il ribasso dei tassi di interesse”.

6) … E quali sono stati  i migliori fondi attivi?

Sempre nei primi sei mesi dell’anno, i fondi attivi che investono in governativi in euro hanno registrato rendimenti medi inferiori rispetto agli ETF (+1,7%). Il migliore è stato Anima Tricolore (+5,07%), che è esposto per oltre il 98% ai titoli di Stato italiani (dati di portafoglio al 30 aprile 2023) e ha un Morningstar Star rating di 5 stelle (al 31 maggio). Seguono Generali IS Euro Bond (5 stelle) e Amundi SF Euro curve 7-10 years (2 stelle), entrambi con una performance del 2,95%.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Amundi SF Euro Cv 7-10 year F EUR ND6,80 EUR0,19Rating
Anima Tricolore A6,58 EUR-0,33Rating
Generali IS Euro Bond EX162,80 EUR-0,38Rating
iShares Italy Govt Bond ETF EUR Dist EUR151,93 EUR0,17Rating

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures