LVMH in ribasso dopo i dati del primo semestre

Vendite e utile operativo sotto le attese deprimono le quotazioni del titolo, ma gli analisti di Morningstar confermano il fair value a 640 euro.

Francesco Lavecchia 26/07/2023 | 14:05
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Il titolo LVMH (MC) ha chiuso in ribasso del 5,15% la seduta odierna (del 26 lugluio 2023)  in scia alla pubblicazione dei conti per il primo semestre inferiori alle aspettative del mercato.

I ricavi totali hanno raggiunto i 42,4 miliardi di euro nella prima metà del 2023, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Mentre la crescita organica è stata del 17%.

Le vendite della divisione Fashion and Leather Goods, all’interno della quale vi sono i marchi Louis Vuitton, Dior, Celine e Chloe, hanno registrato un progresso del 20% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, a 21,16 miliardi di euro, mentre il suo utile operativo è aumentato del 14%, a 8,56 miliardi, producendo il calo del margine operativo al 40,5% (contro il 41,4% dell'anno precedente).

La divisione Wines & Spirits, invece, ha subito un calo delle vendite del 4%, a 3,18 miliardi di euro, mentre il suo utile operativo è diminuito del 9% portando l’attuale margine operativo al 32,9% (contro il 34,7% dell'anno precedente).

L’utile netto è balzato del 30%, per effetto dei rendimenti prodotti dal suo portafoglio di investimenti finanziari, ma sull’umore degli investitori hanno pesato i dati su vendite e margini di profitto inferiori alle attese del mercato. Il consensus, infatti, prevedeva per il secondo trimestre un fatturato di 21,3 miliardi (vs 21,21 miliardi riportati dal gruppo) e un utile operativo di 11,89 miliardi (vs gli 11,57 miliardi riportati dall’azienda).

Nonostante i risultati inferiori alle attese, gli analisti di Morningstar hanno mantenuto invariata la stima del fair value del titolo a 640 euro che, alle attuali quotazioni di mercato, vale a LVMH un rating di una stella (report aggiornato al 26 luglio 2023).

“La crescita del fatturato è stata trainata dai mercati asiatici e in particolare dalla Cina, mentre gli Usa hanno registrato un calo delle vendite dell’1%. Relativamente ai margini di profitto, invece, la contrazione è da attribuire ai maggiori costi legati al marketing e allo sfavorevole andamento dei tassi di cambio nei Paesi asiatici”, afferma Jelena Sokolova Senior Equity Analyst di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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